Manduria: “Legalità e riutilizzo dei beni confiscati” è il tema affrontato nel primo incontro della rassegna “Legalità e Giustizia”

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Si è tenuto ieri, presso l’Auditorium del Liceo De Sanctis, il primo appuntamento della rassegna annuale di Legalità e Giustizia tra Scuola, Cittadinanza e Comunità sul tema Legalità e riutilizzo dei beni confiscati alla presenza di Eugenia Pontassuglia, Procuratore della Repubblica di Taranto, e Gregorio Colacicco, Direttore Generale ASL Taranto.

Il Procuratore Eugenia Pontassuglia ha sottolineato come sia importante il ruolo delle Istituzioni nel lavoro di ricognizione, in sinergia con gli Enti preposti, dei beni confiscati e alla riqualificazione degli stessi per i fini stabiliti dal Codice delle leggi Antimafia e delle misure di prevenzione (D.Lgs.159/2011). Accanto all’impegno delle Istituzioni, però, occorre una rivoluzione culturale che sposti l’accento dai beni confiscati ai beni restituiti, da ciò che viene sottratto alla criminalità a ciò che viene restituito alla collettività e al territorio. Per attuare questa rivoluzione culturale è necessario un gioco di squadra tra Amministrazione, Istituti Scolastici, Enti del Terzo Settore e cittadini in cui tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nelle diverse fasi del procedimento possano dialogare e collaborare.

Il Dottor Gregorio Colacicco nel suo intervento ha sottolineato la proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale che ha concesso per fini sociali al Dipartimento dell’ASL Veterinaria un bene confiscato alla mafia sito in Piazza Risorgimento. Un importante servizio che verrà offerto alla Città non solo in termini di randagismo, ma di prevenzione volta ad assicurare la salute degli animali.

Un importante approfondimento, dunque, su un tema su cui l’Amministrazione ha puntato sin dal suo insediamento con una serie di azioni mirate hanno portato alla ricognizione dei beni confiscati sul nostro territorio in collaborazione con la Prefettura, all’approvazione di un Regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità, alla concessione di alcuni beni per fini istituzionali e sociali, alla candidatura e all’ottenimento di finanziamenti per rigenerare alcuni di essi, sino alla mia nomina da membro del Direttivo di Avviso Pubblico.

Un incontro che ci ha fatto capire che stiamo percorrendo la strada giusta, ma che occorre l’impegno di tutti per la costruzione di una società che sappia apprezzare il riutilizzo di un bene maltolto.