Manduria, inseguimento da brivido nella notte: rally illegale per 50 km, tre giovani fermati

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Una notte di pura follia ha animato le strade del versante orientale della provincia di Taranto, trasformandole nel teatro di un inseguimento ad alta velocità lungo quasi 50 chilometri. Tutto è iniziato attorno all’una, quando una pattuglia del Commissariato di Polizia di Manduria ha tentato di fermare una Fiat 500 Abarth che sfrecciava nel centro cittadino.

Alla vista degli agenti, il conducente ha premuto sull’acceleratore, innescando una pericolosa fuga che ha toccato i comuni di Sava, Maruggio, Torricella e nuovamente Sava, in un tracciato degno di un rally clandestino. Sorpassi azzardati, manovre ad alto rischio e totale disprezzo per la sicurezza stradale hanno caratterizzato la corsa.

L’auto, una Fiat 500 Abarth rosso fiammante, non era certo passata inosservata nelle ore precedenti: alcuni cittadini avevano già notato comportamenti di guida eccessivamente disinvolti, ai limiti dell’irregolarità. Il colore appariscente e lo stile di guida imprudente avevano attirato l’attenzione, confermando poi i timori quando è scattata la fuga notturna.

Il veicolo è stato infine bloccato in via Taro, nel centro abitato di Sava, dove gli agenti sono riusciti a porre fine alla pericolosa corsa. Alla guida, un giovane maggiorenne di Avetrana, risultato privo di patente. Con lui, due passeggeri, entrambi minorenni di Manduria. già noti dalle Forze dell’Ordine.

Il conducente è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre proseguono gli accertamenti sulla posizione degli altri due occupanti del veicolo.

Fortunatamente, l’episodio non ha causato feriti né danni, ma resta alta la preoccupazione per un comportamento tanto incosciente quanto potenzialmente tragico. Un mix pericoloso di spavalderia, imprudenza e sfida alle regole, che le forze dell’ordine hanno saputo contenere in tempo.