Manduria: inquilini Iacp di via per San Pietro senza acqua, il Comune chiama AQP e Regione Puglia

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Da quasi due mesi gli inquilini delle Palazzine Iacp che sorgono in via per S. Pietro in Bevagna a Manduria sono senza acqua. Nonostante la buona volontà delle famiglie di versare il dovuto, dimostrata con il pagamento di quattro grosse bollette di cui tre con gli oneri pregressi, l’erogazione è stata sospesa dall’Aqp che richiede il saldo dei consumi pari a oltre 163 mila euro. Buona parte dei consumi – sostengono gli inquilini – sono dovuti alla mancata manutenzione sulle opere idriche di adduzione secondaria di esclusiva proprietà dello Iacp, opere realizzate solo lo scorso giugno. Non può essere dunque attribuito completamente agli inquilini il pregresso che chiedono di pagare con un abbattimento del 50 % e con una somma ripartita in una 60ina di rate. Una proposta che l’Aqp si rifiuta però di accettare, mentre non interviene il commissario dello Iacp e la patata bollente resta al sindaco che per evitare rischi dal punto di vista igienico sanitario oltre che sociale potrebbe emettere un’ordinanza per intimare all’Aqp il ripristino dell’erogazione. L’ordinanza è l’ultima ipotesi al vaglio del primo cittadino di Manduria che in queste ore sta cercando di contattare i vertici della Regione e dell’AQP per trovare una mediazione politica. Le soluzioni ci sono: la regione Puglia dovrebbe solo applicare le sue leggi e mettere a disposizione le somme previste per questi casi se è vero come è vero che l’erogazione dell’acqua è un servizio primario e non può essere interrotto e politicamente, sinora a parole, si dice dalla parte dei più deboli. E’ stata avanzata anche la proposta di discutere l’argomento nel prossimo consiglio comunale per dare più forza all’azione politica che il sindaco andrà a sostenere.

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