Manduria. Incontro sul tema “Gioco calcio, sviluppo fisico, emotivo e sociale”

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Il Settore giovanile dell’U.G. Manduria Sport, sabato 11 marzo alle ore 10.00, presso la Sala convegni della “FIERA PESSIMA“ in Manduria, organizza un incontro sul tema “ GIOCO DEL CALCIO, SVILUPPO FISICO, EMOTIVO E SOCIALE “.
Un dibattito di grande attualità, considerando quanto negli ultimi anni lo stile di vita sia cambiato. L’abitudine di trascorrere il tempo libero all’aperto, rincorrendo un pallone si è notevolmente ridotto e quel gioco del calcio che, per generazioni, ha significato migliorare il fisico e forgiare il carattere, va riscoperto e riproposto, ma con meno propositi carrieristici e più spirito pedagogico, per un sicuro sviluppo fisico e per una trasparente crescita sociale.
Al dibattito interverranno Francesco Sportelli, allenatore delle Giovanili dell’U.G. Manduria Sport;
Ivo Dal Moro, per tantissimi anni capitano del Manduria e ad oggi, a distanza di tempo, ancora presente nel cuore e nella memoria di tantissimi tifosi;
Piero Raimondo, docente di Scienze motorie e sportive, presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore, Luigi Einaudi in Manduria;
Aurelio Tarentini, per anni medico cardiologo all’ Ospedale “Antonio Perrino“ di Brindisi;
Raffaele Trillini, indimenticato centrocampista della metà degli anni sessanta. Il suo nome è legato agli epici scontri con Martina, Francavilla, Poggiardo.
Interessati al dibattito anche le pietre miliari del calcio biancoverde, Alfonso Caniglia, Antonio Moccia, Peppo Puglia, che con le loro gesta hanno contribuito a scrivere le pagine più belle e romantiche del nostro calcio, racchiudono il più fulgido e suggestivo ventennio biancoverde.
Hanno inoltre assicurato la partecipazione tante vecchie glorie: i fratelli Ninì e Pippi Sbavaglia, Franco Setaro, Gino Mero, Carmine Sgura, Tommaso Filotico, Vittorio Pasanisi, Pietro Dinoi, Gaetano Micelli, Tonino Corallo, Renzo Bullo, Tonino Massafra, Mimmo Fontana, Gigi Pezzarossa, e tanti altri.
A coordinare i lavori del dibattito è stato chiamato lo storico Pietro Capogrosso.
Data l’importanza della manifestazione gli organizzatori invitano Scuole, Sportivi, Tifosi, e la Cittadinanza tutta.