Manduria: incastrato dalle impronte digitali

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Tentò una rapina. A distanza di cinque anni è stato incastrato dalle impronte digitali. Ieri, gli Agenti del Commissariato di Manduria hanno denunciatoin stato di libertà per tentata rapina, un 23enne brindisino.
Nel settembre del 2011, il giovane, allora poco più che diciottenne, insieme ad un complice, tentò di rapinare pistola in pugno, la gioielleria Arena nel centro di Manduria.
L’improvvisa ed inaspettata reazione del titolare vanificò l’intento criminoso, costringendo i due malviventi, dopo una breve colluttazione, alla fuga.
I successivi accertamenti sul luogo della tentata rapina permisero agli agenti della Polizia Scientifica di rilevare qualche piccolo frammento di impronta digitale, non utile nell’immediato per risalire all’identità dei due rapinatori.
Quella piccola traccia, custodita nelle banche dati delle Forze dell’Ordine, ha trovato riscontro a distanza di alcuni anni quando, lo scorso ottobre, il 23enne è stato arrestato per rapina dagli agenti della Questura di Brindisi.
Nell’occasione, l’acquisizione completa delle impronte digitali ha consentito di effettuare la comparazione con il frammento di impronta mettendo così il giovane davanti alle sue responsabilità anche per il precedente episodio.

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