Manduria. Inaugurazione Canile sanitario. Durante: “Ennesimo bluff del Sindaco Massafra?”

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Potrebbe essere l’ennesimo bluff l’annunciata inaugurazione del canile sanitario di Manduria. A lanciare sospetti è il capogruppo di Forza Italia Arcangelo Durante che,sin dall’inizio del mandato, ha sempre avuto una grande attenzione sul canile, in generale. A tal fine ha anche contribuito, in qualità di consigliere comunale, ad informare e collaborare con la signora Maria Pasanisi per l’autentica delle firme raccolte per sollecitare la riapertura del canile sanitario. Apertura che risponde ad un preciso dispositivo di legge a cui il Comune di Manduria era inadempiente. Va bene la ristrutturazione dell’ex macello per ospitare il canile sanitario, ma, si chiede ora Durante, a chi sarà affidata la gestione? Il capogruppo di Forza Italia che aveva già inoltrato la richiesta di alcuni documenti per approfondire la questione, fa sapere che non c’è stata, al momento, nessuna gara per l’affidamento, né sono state espletate le relative procedure. In definitiva il canile sarà inaugurato ma, se non si individua un’associazione per la gestione, potrebbe rimanere chiuso.
Ma Arcangelo Durante mette in evidenza tutte le contraddizioni della vicenda “canile” di Manduria che è stata uno dei primi contrasti con l’attuale Amministrazione Massafra, tanto che fu, inoltrata, anche una denuncia all’A.G..
Il dissenso riguardava vari aspetti. In primis Durante chiedeva una gestione pubblica del canile affidato ad una associazione prettamente animalista sia per la cura amorevole dei cani da parte dei volontari, che per i costi di gestione ridotti rispetto all’attuale gestione privata. Il Commissario Dott. Lombardo aveva anche avviato la ristrutturazione di tutto il canile. Proprio per il recupero del canile sanitario era stata istruita una pratica, mancavano solo piccole integrazioni, per ottenere dalla Regione Puglia una somma di circa 30 mila € ma l’iter non fu mai completato perché il Sindaco Massafra aveva tutt’altri programmi. La struttura, un ex macello, fu inserita tra i beni alienabili del Comune. I cani dovevano essere a tutti i costi trasferiti. Il Sindaco Massafra, emise, a tal fine, un’ordinanza di sgombero urgente del canile perché insalubre, potenzialmente pericoloso per la salute dei cittadini che avrebbero potuto “contrarre malattie… per l’eventuale verificarsi, in maniera epidemica o sporadica di zoonosi”. Fu applicata una legge per gli allevamenti nelle stalle che stabiliva che simili strutture non potevano esistere a 500 metri dalle prime case. Così, essendo il canile troppo vicino all’abitato, dopo 40 anni, fu dichiarato non più idoneo. Su questa legge l’associazione ARGO AMPA chiese chiarimenti alla Regione Puglia che dichiarò che essa non era applicabile ai canili, ma il Sindaco non volle sentire ragioni.
I circa 200 cani presenti nella struttura furono trasferiti, tra le proteste degli animalisti, nella struttura privata Euro 2000 dove ancora oggi sono ospitati al costo di circa €1,50 al giorno pro- capite, nonostante, secondo vari esposti, la struttura fosse in sovrannumero rispetto alla legge regionale che ne prevede un massimo di 200.
La struttura privata fu autorizzata per 400 cani dal Sindaco ma tale autorizzazione non fu mai avallata dalla Asl
che anzi invitò il Sindaco, e stessa cosa fece la Regione Puglia, a ritirare tale autorizzazione. Anche questi passaggi sono stati oggetto di vari esposti.
Il consigliere Durante esprime soddisfazione per la riapertura del canile sanitario che offre un servizio importante sia per la cura degli animali feriti che per gli interventi di sterilizzazione contro il randagismo, ma non può fare a meno di evidenziare come tutte quelle leggi richiamate allora fossero solo strumentali.
E sull’inaugurazione afferma “Non vorrei che avvenisse come l’isola ecologica, inaugurata e rimasta chiusa – conclude Durante – oppure è solo campagna elettorale? E conclude con un’altra contraddizione: Dopo i 60 giorni previsti, che fine faranno questi cani considerato che lo stesso Sindaco non consente il rilascio dei cani sul territorio, pure previsto dalla legge?