Manduria in Movimento su riqualificazione dell’area del Chidro: accordi ampiamente giustificati da obiettivo di restituire un’area green

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Il progetto di riqualificazione della marina di Manduria e della zona del fiume Chidro, soddisfa una serie di priorità che ci eravamo prefissati e ci consente di cancellare un lungo periodo di stasi durato quasi 40 anni.

L’obiettivo primario era quello di restituire nuova linfa a una fetta di territorio che versava in stato di degrado e abbandono. In tal senso, è stata determinante l’intraprendenza e la mediazione dell’Assessore regionale Pentassuglia, dell’amministrazione Pecoraro, del consigliere Gregory Gentile e da Mario D’Oria, che si sono attivati per raggiungere un accordo, oltreché la risoluzione di un annoso problema. Il finanziamento regionale di un milione e trecentomila euro è una risposta chiara ed evidente alla volontà di fare, agire, cambiare e migliorare.
L’Arneo ha stabilito un canone di 4500 euro all’anno per 20 anni al comune di Manduria, un importo che è stato calcolato sulla base di un regolamento regionale sulle concessioni e – nota importante –  ulteriormente scontato. E’ opportuno evidenziare, inoltre, che la riqualificazione delle zone limitrofe al Chidro, creerà certamente un importante indotto economico per il territorio, con l’avvio del centro logistico o del museo. Esistono, infatti, diversi progetti correlati alla riqualificazione della zona che sono in corso di valutazione e che porterebbero ulteriori benefici alla marina di Manduria, (ex area Tutti Frutti, il boschetto e il parcheggio). Pertanto, gli accordi tra le parti (Comune e Arneo) sono ampiamenti giustificati dall’obiettivo ultimo di restituire alla comunità un’area green, funzionale e ad alto impatto turistico. E da una visione perspicace e lungimirante che condurrà a una trasformazione dell’intera area a beneficio di tutti. Per poi riservarsi la possibilità di creare un nuovo tavolo con la successiva gestione commissariale. 

(Nota di Manduria in Movimento)