Manduria: gattina avvelenata, a chi dava fastidio?

Condividi

Ieri mattina era lì inerme sull’asfalto con i chiari segni di un avvelenamento. Che male può aver fatto per essere punita mortalmente?

Eppure la mano crudele dell’uomo ha colpito ancora. La vittima è una gattina, prossima al parto. Hanno deciso di eliminare lei e i suoi piccoli ancora in grembo. E purtroppo non è la prima volta che accade a Manduria. E’ da circa un anno e mezzo che si verificano simili episodi.

L’area è quella che dal parcheggio dinnanzi alla Caserma dei Carabinieri si spinge verso le vie che portano alla strada per Avetrana… Una scena terribile per chi conosce l’amore degli animali e non si spiega perché ci sono esseri insensibili che giustificano il loro gesto solo perché si tratta di randagi. Ma poi come si fa a sapere se non si sono momentaneamente allontanati da casa? Se non c’è qualcuno che li cerca disperatamente? Contro la crudeltà e l’indifferenza di molti resiste l’amore di pochi: un testimone ci ha raccontato che aveva notato quella gattina e la stava accudendo in attesa di metterla in sicurezza per farla partorire. Purtroppo non ha fatto in tempo. Quel boccone era ghiotto per la gattina affamata anche per il suo stato.

A volte l’uccisione di cani e gatti è colposa dovuta cioè all’ignoranza o alla superficialità, altre volte è di tipo doloso, intenzionale, premeditato. Ci sono persone che comprano questi veleni con il preciso scopo di uccidere animali d’affezione e, quindi, di commettere un reato penale – perché è tale l’uccisione di animali secondo la legge punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni – pochissimo denunciato e quasi mai perseguito. Oggi però ci sono telecamere disseminate in città e, grazie ai sistemi di videosorveglianza, sempre più spesso si può risalire a chi compie gesti così crudeli. Accogliendo l’appello di chi ci ha segnalato il caso vogliamo fare nostro l’invito ad un monitoraggio costante del territorio, a non girarsi dall’altra parte e a denunciare questi episodi che non devono verificarsi mai più.