Manduria. Filosofi per un giorno al “Filosofi(AMO) Festival”

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“META-COVID PANDEMIA – LO SGUARDO DELLA FILOSOFIA”: Questo è il tema della fantastica tavola rotonda alla quale una significativa rappresentanza degli

studenti del Liceo De Sanctis-Galilei di Manduria, guidato dal dirigente scolastico, prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie, ha partecipato il 25 maggio scorso, aderendo all’iniziativa culturale e didattico-formativa promossa dal Liceo “Moscati” di Grottaglie, con il contributo di docenti universitari, insegnanti e studenti degli Istituti Superiori di secondo grado che, in occasione dell’evento, tenutosi in modalità di videoconferenza, hanno condiviso riflessioni personali e letture, tratte dalla pagina di grandi filosofi o intellettuali che, in varia forma, hanno segnato la storia del pensiero internazionale. Di particolare rilievo è stato l’intervento realizzato da alcuni studenti manduriani, guidati dai loro docenti, Castrignanò Gianluca, Consoli Enrico, D’Elia Salvatore, Plantera Massimo e Elisa Rizzo, che hanno offerto il loro attivo contributo, attraverso la pubblica trattazione del tema proposto, arricchito da importanti note personali, dimostrando all’uditorio intervenuto come la filosofia possa fungere da finestra su dei pensieri inesplorati: Olivieri Nicole e Olivieri Virginia 3AS, Decataldo Giulia e Marino Giulia 4AS, Summa Gaetano e De Nitto Antonia 3CC, Fistetto Francesca e Pesare Melissa 5AL, Lecce Francesca e Briganti Marilisa 4ASU e infine Gabriele Giuliano e Gianni Depascale 5BS. Gli studenti si sono così trasformati in “filosofi per un giorno”, trasmettendo emozioni e sentimenti autentici, in un periodo come quello contemporaneo pieno di incertezze e demistificazioni: la filosofia insegna, infatti, ai discenti di oggi a porsi domande, a lanciare continui punti interrogativi, cercando di dare delle risposte concrete, pur sapendo che mai nessuna di queste sarà universalmente vera. Grazie, però, al confronto continuo, all’uso del pensiero e della dialettica, volti a conoscere il perché del mondo, i giovani possono continuare a cercare le loro risposte, avviando un’indagine interna dei propri sentimenti, che può andare oltre quello che già si è stati in grado di scoprire, apprendo nuovi ed inesplorati orizzonti, affinché si possa divenire sempre più consapevoli che fatti non fummo “a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. (Olivieri Virginia 3AS)