Manduria: Demos su “Comedy Film Fest2” l’Amministrazione è pronta ad ulteriori sprechi?

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Non c’è ancora una delibera, ma da un post sulla pagina del Ferrara Film Fest, pubblicato il giorno di Natale come augurio alla famiglia consacrata nel 2024 nel gemellaggio con Manduria, si evince che si starebbe preparando il Comedy Film Fest 2.

E tanto basta per sollevare le critiche da parte dei consiglieri del gruppo dei Demos di Manduria, che sulla prima edizione dell’evento attendono ancora sviluppi. Di seguito la nota firmata dal Gruppo Demos:

“La notizia di ripetere nel 2025 il ‘Comedy Film Festival’ lascia senza parole. Sul rendiconto della edizione 2024 stanno ancora indagando gli organi di giustizia e, come niente fosse, l’Amministrazione Pecoraro è pronta a ulteriori sprechi. Ma che sta succedendo? Come si fa ad accettare tutto questo? Come fa ad accettare il Sindaco che ha cambiato non si sa quanti assessori (tutte donne …) i rendiconti che raddoppiano le spese per i pasti ferraresi … per sbaglio? Oppure la storia che servono seimila euro per stare qualche giorno a Torino? O i mille rivoli di spesa rappresentati da patrocini onerosi a feste, sagre, allestimenti natalizi con luminarie fasciste, e a ogni sorta di assurdità? Ce lo dica, Sindaco, come fa a non accorgersi di tutto questo? Dove è finito ‘il buon padre di famiglia’, oculato nelle spese? Da una parte fiumi di denaro buttato in feste e festini di nessuna produttività, dall’altro si racimolano soldi tassando anche i ricoveri dei trattori. A questo serviranno i soldi che dovranno versare gli agricoltori di Manduria? A finanziare gli errori in buona fede (mai sia, eh!) di due assessori che mangiano per quattro? E per lei va tutto bene? Si ricordi i motivi che la hanno portata a sfiduciare, a far dimettere e a togliersi di torno tanti assessori (tutte donne …) in questi quattro anni circa. E adesso, per ‘errori in buona fede’ ben più gravi, a lei va tutto bene? Sa, Sindaco, mentre delle figure che sbagliano ‘per distrazione’ abbiamo – da tempo – una opinione precisa e per niente lusinghiera, per Lei – anche dopo averla ascoltata parlare delle bandierine in Consiglio Comunale – rimane solo una domanda: ma che Le è successo? Che cosa Le sta succedendo?