Manduria. Confronto del PD su Ospedale Giannuzzi e offerta sanitaria

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Continua il confronto del Partito Democratico di Manduria con i rappresentanti regionali e dirigenti della ASL TA per discutere le questioni che attengono l’offerta sanitaria nel nostro territorio.

La scorsa settimana ha incontrato l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, prof. Pier Luigi Lopalco, col quale ha focalizzato l’attenzione sulla progettualità riservata all’Ospedale di Manduria e in particolare sulla riorganizzazione post-pandemica e l’offerta di servizi sanitari complessiva nel territorio di cui Manduria è capofila.

“Si è ricordato che il Giannuzzi – è riportato in una nota- già non adeguatamente valorizzato nell’ultimo piano di riordino con la classificazione in ospedale di base, nonostante le specialità presenti e l’ampiezza del bacino d’utenza, ora è definitivamente svuotato delle linee di attività che storicamente lo hanno identificato per convertirlo in full covid; è stata altresì posta la questione di quale possa essere nel nostro territorio il potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale, già debole e inadeguata prima della pandemia e che ora ha necessità di essere sostenuta, anche per controbilanciare, seppur parzialmente, la sospensione di alcune prestazioni ambulatoriali ospedaliere. Sulla notizia che la terapia con anticorpi monoclonali sia stata avviata in altri ospedali tarantini (Castellaneta, SS.ma Annunziata, Moscati) e non anche al Giannuzzi, unico ospedale totalmente dedicato alla patologia covid dell’intera provincia, il Pd ha ricevuto immediate rassicurazioni dall’assessore Lopalco il quale si attiverà prontamente presso la Direzione Generale ASL/Ta per verificare se anche nel nostro nosocomio i pazienti Covid potranno valersi di tale terapia.

Il prof. Lopalco e gli altri qualificati interlocutori regionali precedentemente coinvolti, sono convinti che l’esperienza pandemica che si sta vivendo sul territorio condurrà alla valorizzazione delle strutture ospedaliere che, come il Marianna Giannuzzi, hanno sostenuto maggiore sforzo e impegno esclusivo al COVID, anche mettendo a frutto le importanti competenze acquisite durante questa fase così difficile.

La novità è che il DM 70, improntato ad un’ottica di contrazione della spesa, sarà superato a vantaggio di una nuova visione dell’offerta di salute più organica, articolando un maggior numero di servizi sanitari di prossimità, implementando strutture intermedie, ove l’utilizzo di moderne tecnologie consenta una gestione dei bisogni di salute “a km 0” e un minor ricorso al ricovero ospedaliero, se non per le reali acuzie. In tale organizzazione, secondo il prof. Lopalco, il Giannuzzi potrà assumere una adeguata valorizzazione come snodo di una rete di servizi più moderna ed efficace”.

Di questo il Partito Democratico di Manduria ha parlato anche con il Direttore Generale della ASL TA, avv. Stefano Rossi nell’incontro di lunedì scorso.

“L’avv. Rossi ha confermato che il Giannuzzi risponde alle necessità di salute di un territorio molto vasto e che quindi non è pensabile un depotenziamento; al contrario l’acquisizione in comodato d’uso gratuito dei locali dell’ex scuola materna comunale “Bianchetti” (attigui al Giannuzzi), per la cui ristrutturazione e ammodernamento sono già stati rintracciati € 600.000, rappresentano una possibilità di espansione dell’ospedale non altrimenti realizzabile, considerata l’allocazione del Giannuzzi nel centro cittadino. In aggiunta il Direttore Generale ha reso noto che è già in corso la valutazione tecnica per un’ estensione dei posti di terapia intensiva a complessivi 8 posti, perseguendo in ciò un solido rafforzamento del reparto di Anestesia e rianimazione. In riferimento alla richiesta del PD di attivare al Giannuzzi la terapia con anticorpi monoclonali, ideale nelle prime fasi dell’infezione da COVID-19, il Manager della ASL ha rappresentato la propria intenzione di confrontarsi con gli specialisti pneumologi ed infettivologi dell’HUB COVID Moscati per valutare la percorribilità dell’iniziativa, proponendosi di darci riscontro fra qualche giorno.

Il PD di Manduria ha di seguito affrontato col Direttore Generale il tema del potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale, già debole e inadeguata prima della pandemia e che ora ha necessità di essere sostenuta, anche per controbilanciare, seppur parzialmente, la sospensione di alcune prestazioni ambulatoriali ospedaliere. Il Direttore Generale ha assicurato che effettuerà un’attenta rivalutazione, di concerto con la Direzione del Distretto Socio-sanitario 7, della qualità e quantità di ore delle specialistiche presenti negli ambulatori distrettuali, al fine di correggere eventuali disparità con altri territori e coprire una più ampia gamma di necessità sanitarie della popolazione. L’avv. Rossi ha concordato con l’importanza di utilizzare la struttura di Manduria del Distretto Socio-sanitario, moderna e funzionale, per implementare un modello operativo di sanità territoriale attento alla prossimita, alla domiciliarità e alla promozione della salute globale.

In merito alle eventuali irregolarità nella somministrazione dei vaccini in difformità dai requisiti di età e fragilità previsti dal Piano Vaccinale Nazionale, il Manager della ASL ha informato che, a seguito della segnalazione del PD di Manduria, ha affidato al Dirigente Amministrativo del Dipartimento di Prevenzione una verifica interna, della quale si potrà avere riscontro fra qualche giorno”.