Manduria: CDU invoca il Commissario contro inerzia dell’Amministrazione

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Chi ha detto che un’Amministrazione Comunale, per quanto scadente, sia meglio di un commissario Prefettizio. Niente di più sbagliato soprattutto se si parla, in particolare, dell’attuale amministrazione Comunale la cui inerzia è davvero deleteria. Ne è convinto il CDU di Manduria che facendosi interprete delle lamentele dei cittadini afferma che quasi tutta la cittadinanza manduriana auspica ormai l’arrivo di un commissario e “maledice il giorno delle ultime elezioni, vistosamente esasperata dall’accidia e superbia politica e dall’assenza completa di attività positiva del governo guidato dal Sindaco Dott. Massafra. Nella politica manduriana, soprattutto in quella esercitata da parte di alcuni personaggi che si dichiarano “politici” e che ritengono di amministrare una Comunità, inneggia vanità ed ipocrisia politica, in quanto da un lato vantano la difesa della “propria” Cittadina e dall’altro, invece, si evidenzia il contrario di ciò che, almeno minimamente, si dovrebbe con diligenza fare a favore di una città.
Gli esempi concreti – prosegue il CDU – sono innumerevoli (e falso sarebbe chi cercasse di ammettere il contrario): strade lasciate sfacciatamente dissestate (con conseguente sperpero di denaro pubblico a causa di evitabili contenziosi), illuminazione pubblica mancante in diverse zone di Manduria e cittadini arrogantemente beffeggiati, viabilità drammatica e poco regolamentata, assenza di opere pubbliche degne per il calibro della nostra città, difficoltà nella serena sepoltura nel disastrato cimitero, vari contenziosi spesso evitabili e dispendiosi, non ottimale trasparenza e meritocrazia anche negli incarichi, capannoni inguardabili nella centrale piazza Garibaldi che deturpano l’aspetto storico ed estetico, assenza di rigorosa regolamentazione nell’assegnazione degli spazi pubblici e commerciali, assenza continua di amministratori impegnati spesso nel proprio lavoro personale, abbandono superbo della zona messapica (turistica), incapacità di reperire fondi a vari livelli compreso quello europeo, organizzazione fieristica veramente “pessima” (chiusura ed interruzione delle iniziative anche per meri problemi di sicurezza), cittadini tassati ingiustamente (vedi ex Eca, sulla quale, al di là delle dichiarazioni contrastanti ed assurde in Consiglio Comunale, sono in fase di notifica alcuni atti per il recupero delle somme..e comunque del dopo si vedrà), l’elenco potrebbe ancora continuare.
Questa deprecabile ed accidiosa situazione, oltretutto subdolamente derisa non solo da paesi limitrofi, viene sovente giustificata dall’Amministrazione e da suoi (silenziosi) consiglieri (anche di pseudo-opposizione) per mancanza di fondi; fondi che poi, per avventura, escono a galla per tristi feste e festicciole.
Ulteriore caso emblematico di incertezza politica è caratterizzato dalla (verbale, a parole) difesa del territorio e dei cittadini, mentre (nella realtà dei fatti) si nega all’inizio la manifestazione pubblica contro il depuratore e scarico a mare, per poi, dopo cupi consigli, autorizzarla. E sempre nel campo dell’incoerenza politica ed amministrativa, basti aver ascoltato il discorso di alcuni consiglieri (manduriani) di maggioranza che sul palco della manifestazione di Avetrana hanno dichiarato da una parte di essere contrari alle dichiarazioni del Sindaco e dall’altra mantengono in piedi la inetta “Amministrazione”.
Da ultimo, la mancata costituzione in giudizio davanti al TAR Lecce – fino ad oggi – a favore del mantenimento del G. di Pace a Manduria facendo prevalere, come affermato da un amministratore di maggioranza, il rispetto di un ipotetico rapporto di colleganza (probabilmente non contraccambiato) con il comune di Avetrana sulla necessarietà del presidio di Giustizia a Manduria (che non potrebbe che indirettamente portare invece lustro alla nostra Comunità).
Questo improvvisato e per alcuni versi ridicolo teatrino della politica manduriana sarà opportunamente ricordato nella prossima tornata elettorale per evidenziare chi continua a sostenere (direttamente o indirettamente) uno sfacelo del genere, ivi compresi alcuni (ma non tutti) “autorevoli” ed inetti esponenti della pseudo-opposizione, per non parlare poi di (muti) consiglieri della maggioranza la cui sola funzione sembrerebbe essere quella di fregiarsi di essere consiglieri comunali al comando di qualcuno.
Il CDU locale prende atto delle continue e documentate lamentele di moltissimi manduriani, auspicando il ritorno alle urne o il commissariamento prefettizio, sinonimo di legalita e trasparenza.”

MUNmanduria