Manduria. CDU: “Il pasticcio delle rate della TARI 2015 da quattro a tre in soli 15 giorni”

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Avrebbero dovuto essere quattro le rate per pagamento della TARI 2015 al Comune di Manduria. In realtà sono solo tre. E’ quanto evidenzia in una nota Leonardo Moccia del CDU dopo aver ricostruito la vicenda che ritiene abbia tutto il sapore di una presa in giro per il contribuente.

«La Giunta Comunale il 10 giugno 2014 ha provveduto a internalizzare il servizio di riscossione della TARI che in precedenza era stato affidato a Concessionaria esterna con regolare gara ad evidenza pubblica.
Per la riscossione della TARI anno 2014 la responsabile del servizio Gabriella Gravina, con determina 873 del 7 novembre 2014 ha affidato a ditta esterna la stampa degli avvisi sulla base dati che la Concessionaria aveva passato al Comune già nell’anno 2014.
A distanza di oltre un anno la stessa responsabile ha proposto l’adozione di una determinazione dirigenziale (n. 739 del 24.11.2015) modificando la scadenza delle rate per il pagamento della TARI 2015 già fissate dal Consiglio Comunale con delibera n.76 del 28 luglio 2015 a causa di “problematiche di ricostruzione della banca dati in seguito all’abbandono del servizio da parte della Censum S.p.A. che gestiva il servizio”.
“Considerato che si rende necessario e doveroso, ad ogni buon conto, rispettare l’assunto del Consiglio Comunale in ordine al numero delle rate, ovvero n. 4 – si legge nella determina 739 – in ossequio alla deliberazione di consiglio Comunale n. 76 del 28 luglio 2015, si procederà ad emettere ruolo TARI 2015 secondo le seguenti scadenze:
prima rata con scadenza 31 dicembre 2015
seconda rata con scadenza 31 dicembre 2015
terza rata con scadenza 16 gennaio 2016
quarta rata con scadenza 16 marzo 2016”.
In questo modo oltre a stravolgere e modificare la volontà del Consiglio Comunale, che aveva previsto rate bimestrali, si prendono in giro i contribuenti perché le rate diventano tre in quanto la prima e seconda rata coincidono avendo scadenza nello stesso giorno (Dicembre 2015). Inoltre la terza rata ha scadenza distante solo 15 gg. dalla precedente».

Il CDU chiede dunque al Sindaco se un Dirigente può modificare e stravolgere una delibera di Consiglio Comunale e se i contribuenti possono continuare ad essere maltrattati e a pagare tasse senza avere servizi.