Manduria: Casto (PD) viabilità resta un problema e un pericolo

Condividi

Ad ottobre dell’anno scorso mettevo già in evidenza come l’attuale Amministrazione Massafra avesse trasformato la viabilità di Manduria da problema a pericolo.” E’ il dirigente del PD di Manduria

nonché Membro della Segreteria con Delega allo Sviluppo del Territorio e all’Ambiente,
arch. Andrea Casto a ritornare su uno dei “tormentoni” di Manduria: la viabilità. “L’intersezione del Corso con via per Lecce è rimasto un pericolo non risolto e, a questo, si è aggiunto anche lo sprofondamento di via Sant’Eligio – via Sant’Antonio al bivio con via Fonte Pliniano. L’ingresso a Uggiano Montefusco da Manduria è stato in qualche maniera rallentato con dossi artificiali (posizionati e segnalati un po’ superficialmente); l’altro ingresso ad Uggiano M. dalla rotatoria di via per Sava resta poco illuminato e privo di qualsiasi forma di dissuasori di velocità.” Queste sono per l’arch. Casto le situazioni più allarmanti ma “Nulla è stato fatto né tanto meno previsto su via per Oria dove, numerosi sono i solleciti e le raccolte firme tesi a richiedere la messa in sicurezza della zona residenziale. Occorrerebbero una illuminazione adeguata e un rallentamento del traffico in entrata ed uscita tramite dissuasori, segnali lampeggianti o controllo elettronico fisso della velocità: gli incidenti non si contano più e avvengono nel buio più totale e a causa di autoveicoli che sfrecciano, incuranti delle abitazioni presenti. Non può bastare?? Sembra proprio di no!! L’ennesimo stravolgimento della viabilità cittadina è avvenuto in piena estate senza alcuna informazione ufficiale da parte dell’Ente e, se i manduriani hanno faticato a capire come muoversi lungo strade che conoscono, turisti e lavoratori di passaggio invece, sono stati esasperati a tal punto da vagare spesso in stato di agitazione lungo percorsi in controsenso pur di arrivare alle proprie mete. L’apoteosi si è avuta durante la festa patronale dedicata a San Gregorio (inizio settembre), quando il Corso è stato giustamente chiuso al traffico veicolare e le pochissime arterie in entrata si sono intasate fino a sembrare quelle di una metropoli.

Abbiamo aspettato fiduciosi che qualcuno dell’Amministrazione Massafra intervenisse – prosegue nella sua nota l’esponente del PD locale, – ma dopo aver visto consiglieri e assessori della stessa maggioranza percorrere furtivamente controsensi pur di raggiungere il centro cittadino, mi chiedo cosa si stia aspettando ancora per porre i dovuti rimedi a questo ennesimo e disastroso piano del traffico?”.
L’arch. Casto riepiloga i fatti che hanno portato a questa situazione: “Dopo aver tutelato alcuni propri elettori allontanando il traffico da via dei Mille e da via Pietro Maggi, sono state ascoltate le veementi proteste dei commercianti del Corso (SOLO quelli) cambiandone nuovamente il verso. Resta inalterato invece, quella sorta di “corridoio vasariano” che da via Antonio Bruno collega rapidamente al “raccoglitore di voti” per antonomasia: l’ospedale.” Infine si rivolge al primo cittadino. “Caro Sindaco, cosa attende a prendere atto che il Comune che Lei governa comprende anche le periferie, le frazioni e le marine? Sono suoi concittadini anche quelli (circa il 75%) che, giustamente a questo punto, hanno deciso di non votarla! Le strade del nostro Comune sono ormai piene di profonde buche presenti da mesi e alle prime piogge autunnali la situazione peggiorerà drasticamente. Provvederà qualcuno almeno a riempire, chiudere e rattoppare? A breve, oltre alle precipitazioni autunnali, arriverà anche la pioggia di contenziosi per danni.“.

E prosegue con altri esempi dell’attuale viabilità da modificare: “Esempio lampante del disastroso piano del traffico… è quel tratto di via per Uggiano che praticamente tutti gli automobilisti percorrono in controsenso per poter raggiungere via Maraschi (alle spalle del Comune): sbucando da via Nazario Sauro, essi sembrano scorgere e leggere nel Divieto d’Accesso in direzione della propria meta (il Centro cittadino) un più chiaro, beffardo ed eloquente “RIPARTI DAL VIA!”. Logorati da tanto girovagare, però, si ribellano e si lanciano contromano come trote o kamikaze.

In conclusione l’Arch. Casto rivolge al Sindaco i suoi consigli politici per superare l’attuale immobilismo “Superi le beghe di Palazzo che la assillano dall’inizio del suo mandato e si occupi seriamente del Comune di Manduria o si dimetta, come disse avrebbe fatto prontamente appena qualcuno avesse iniziato a tirarla per la giacca. Bene, se non se ne fosse accorto, questo accade ormai continuamente da due anni e mezzo ma di dimissioni nemmeno l’ombra. Insomma, parafrasando Nanni Moretti, Sindaco Massafra, faccia una cosa di sinistra ma anche una cosa non di sinistra, di destra o civica o montiana ma faccia qualcosa! I cittadini di Manduria Le suggeriscono quale sia la cosa più saggia, responsabile e conveniente per tutti: DIMISSIONI IMMEDIATE e IRREVOCABILI. Lei invece, già lo so, continuerà le trattative ad oltranza, fino all’ultimo brandello della sua giacca già logora. In bocca al lupo.”