Manduria cardio – protetta: due defibrillatori donati dall’Avis

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La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori ed operatori che siano in grado di saperli utilizzare.

Di qui l’importanza di avere questi strumenti a “portata di mano”. Grazie alla donazione dell’Associazione Avis di Manduria, da ieri sera Manduria ha a disposizione altri due defibrillatori. La consegna è avvenuta alla presenza del sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, del vice sindaco Andrea Mariggiò, dell’Assessore Fabiana Rossetti, del vicepresidente e delegato provinciale dell’Avis e del direttivo Avis di Manduria.

Un defibrillatore è stato posizionato in piazza Giovanni XXIII, l’altro in Piazza Scegnu, due luoghi molto frequentati da manduriani e turisti che si recano a visitare il Parco Archeologico. La donazione è stata possibile grazie anche alla generosità delle famiglie di  Cosimo Palummieri e di Alberto Carruggio a cui è stato rivolto un vivo ringraziamento.

I due strumenti donati sono defibrillatori semi automatici che consentono a chiunque di eseguire il soccorso seguendo i disegni e le indicazioni stampate sullo strumento per sapere dove attaccare i due elettrodi sul petto della persona incosciente. Una volta acceso sarà una voce a guidare le istruzioni ben dettagliate su cosa fare e non fare.

“Abbiamo scelto questo strumento rispetto a tanti altri in commercio – ha spiegato il dott. Luciano Luparelli dell’Associazione Avis di Manduria – perché: lavora ad un’impedenza maggiore per cui lo stimolo risulta maggiore a livello cardiaco; ha una garanzia di 8 anni; come manutenzione dopo 4 anni si cambia il pacco batteria+elettrodi e di questo si farà carico Manduria Avis; in caso di corretto utilizzo la ditta avrà cura di sostituire gratuitamente il pacco batteria+elettrodi; nel caso di utilizzo con salvataggio della vittima di infarto la ditta fornisce il nuovo pacco batteria+elettrodi ed in più regala un ulteriore defibrillatore; è prevista un’assicurazione che copre fino a 12 di milioni di euro in caso di anomalie dello strumento durante il soccorso”