Manduria. Arcangelo Durante: “Dove sono i fondi per i BUONI SPESA destinati alle famiglie in difficoltà?”

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Il Ministro dell’Interno con decreto datato 24 Giugno 2021 ha trasferito agli Enti locali alcuni fondi destinati all’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare e di 

sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. Nel riparto, al Comune di Manduria, sono stati assegnati complessivamente 498.444,38€ di contributi così ripartiti 126.786,74 per misure di sostegno alle famiglie in difficoltà per il pagamento di “utenze domestiche e affitti” e 371.657,64 per solidarietà alimentare.
Ho scoperto casualmente l’esistenza di questi fondi che altri Comuni della provincia di Taranto, vedi Martina Franca, hanno già messo al bando. – afferma Arcangelo Durante, ex consigliere comunale di Manduria, che continua il suo impegno politico e sociale a sostegno dei cittadini – Ma non capisco come mai l’Amministrazione Comunale non abbia provveduto alla distribuzione agli aventi diritto e neanche i consiglieri di opposizione si siano interessati, alcuni dei quali, solo a parole, si strappano le vesti e, solo prima della campagna elettorale, facevano raccolta di beni alimentari ma, poi, nei fatti, ora da consiglieri, sono “zitti e buoni” senza interessarsi dei problemi dei manduriani. Come la vicenda della puzza che, anche in quel caso, non ha visto nessuno incalzare il sindaco a prendere provvedimenti per la salvaguardia della salute pubblica con la chiusura temporanea degli impianti in attesa degli interventi di adeguamento con il trasferimento dell’organico magari nella vicina azienda di compostaggio di Erchie.  Come mai a distanza di diversi mesi dall’Assegnazione dei fondi da parte del Governo – si chiede ancora Arcangelo Durante – non è stato emesso ancora alcun avviso pubblico per l’erogazione dei buoni spesa? Ci sono tanti cittadini che hanno ancora bisogno di sostegno in quanto l’emergenza in atto non è ancora terminata ma soprattutto si fanno sentire in maniera forte ancora gli effetti del fermo di molte attività. Quei fondi, dunque, sono indispensabili – conclude Durante – e non vorrei che fossero utilizzati in altri settori o, peggio ancora, si perdessero.”