Manduria: anziana trovata morta in casa, accanto la figlia con disturbi del comportamento
Il corpo senza vita di un’anziana donna è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione all’interno della sua abitazione a Manduria.
La scoperta è avvenuta dopo diversi giorni, quando un vicino di casa, insospettito dalla prolungata assenza della donna, ha deciso di allertare le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti nell’appartamento ed hanno ritrovato la donna, di circa 80 anni, riversa a terra nella camera da letto. Secondo i primi rilievi, il decesso risalirebbe ad almeno cinque giorni prima del ritrovamento. All’interno dell’abitazione anche la figlia dell’anziana che soffrirebbe di disturbi del comportamento. Non è ancora chiaro se la figlia fosse consapevole della morte della madre o se abbia tentato, in qualche modo, di chiedere aiuto. Le sue condizioni psicologiche e la sua capacità di comprendere quanto accaduto saranno oggetto di approfondimenti.
I vicini descrivono l’anziana come una persona riservata ma gentile, ma restano interrogativi sia su come una tragedia simile possa essere passata inosservata per giorni. Ma anche sul tema dell’assistenza alle persone fragili, soprattutto quando convivono con familiari che a loro volta necessitano di supporto.
Il disagio della figlia era evidente: era solita sostare sulla porta stringendo in mano un lenzuolo stropicciato, scalza d’inverno con lo sguardo perso nel vuoto. Non si può parlare di indifferenza in quanto più volte pare ci fossero state segnalazioni. Quanto accaduto merita ancora una volta una riflessione sulla “disattenzione” verso le persone bisognose che non possono essere lasciate ai margini, invisibili fino a quando la cronaca non ci sbatte in faccia l’irreparabile.