Manduria: al via innovativo progetto di ripristino dunale alla Palude del Conte.

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L’Assessore Regionale Donato Pentassuglia ha installato il “Primo Paletto” dando l’avvio al Progetto Pilota “3 WATCH OUT” che prevede interventi di ingegneria naturalistica e ripristini dunali nell’area protetta della Palude del Conte che fa parte delle Riserve Naturali R. O. del Litorale Tarantino.

Accolto dal sindaco di Manduria Dott. Gregorio Pecoraro che riveste anche il ruolo di Autorità di Gestione delle Riserve Naturali, l’assessore Regionale era accompagnato dal Direttore ARIF Puglia Ferraro Progetto che insieme all’Università di Bari e alle Riserve Naturali ha sottoscritto un apposito protocollo operativo.

Il progetto ” 3 WATCH OUT “, finanziato nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia – Albania – Montenegro 2014-2020, ha un importante partenariato, ed annovera tra quelli italiani la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Agro- Ambientali e Territoriali e la ONG Ricerca e Cooperazione, prevede anche la realizzazione di azioni pilota consistenti nell’applicazione di tecniche di Ingegneria naturalistica che prevedono l’utilizzo di specie vegetali mediterranee, finalizzate alla riduzione della vulnerabilità idrogeologica nelle aree a rischio, operando anche in un’ottica di tutela della biodiversità ed eco-compatibilità.

L’Assessore regionale dott. Donato Pentassuglia ha sottolineato l’importanza della rete di partner creata con il fine prioritario dello sviluppo sostenibile del territorio. L’impegno della Regione Puglia sarà quello di replicare nel tempo queste azioni che vedono la sinergia di tanti Enti e professionisti con un fine comune: i ripristini delle dune utilizzando le tecniche dell’ingegneria naturalistica, fortemente erose soprattutto negli ultimi anni.

Il dott. Gregorio Pecoraro ha evidenziato l’importanza del progetto pilota per gli aspetti scientifici avviati in una delle aree meno antropizzate del litorale manduriano, dove si potranno monitorare gli stati di crescita delle essenze piantumate, per definire un modello sperimentale, e soprattutto attuale, per i futuri ripristini dunali di cui il territorio ha bisogno e che per anni sono stati trascurati.

Il prof. Francesco Gentile, dell’ Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e coordinatore delle azioni pilota, ha ricordato il complesso iter progettuale e ha confermato la sinergia quotidiana con lo staff dell’area protetta, coordinato dal Direttore dott. Alessandro Mariggiò. Ha successivamente illustrato gli obiettivi specifici degli interventi:

  • il ripristino morfologico del sistema dunale del tratto di spiaggia della Palude del Conte, in quanto la conservazione delle dune è un punto fondamentale della gestione integrata della costa;
  • la rinaturalizzazione di una piccola parte di canale che, seppur di origine artificiale, può svolgere un ruolo importante per quanto concerne gli equilibri ecosistemici all’interno dei sistemi fluviali e zone umide nella Riserva.
  • la sperimentazione di accorgimenti tecnici come l’impiego di specie vegetali autoctone opportunamente selezionate dal Centro di Ricerca Basile Caramia di Locorotondo, al fine di garantire la qualità della biodiversità vegetale negli ecosistemi locali;
  • la possibilità di presentare applicazioni di un know how tecnico- scientifico condivisibile nell’ottica della cooperazione internazionale e, trans-Adriatica, nel rispetto dei principi del Programma INTERREG IPA CBC Italia – Albania – Montenegro 2014-2020

L’auspicio è che questo progetto pilota ed innovativo attuato nelle Riserve manduriane venga promosso dalla Regione Puglia ed utilizzato da numerose amministrazioni costiere che annoverano tra i loro problemi l’erosione delle dune, al fine di mettere a sistema e tutelare tutto il territorio pugliese.