Manduria: ad un anno dall’amministrazione Massafra..il nulla!

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“Degli intenti del programma espressi dalla lista civica che ha portato il sindaco ad essere eletto, a nostro parere è rimasto ben poco, e non poteva essere diversamente data la mancanza di indicazioni chiare su quali obiettivi si intendeva raggiungere.” E’ il locale meetup del M5S a tracciare un primo consuntivo dell’amministrazione Massafra ad ormai un anno dalla sua elezione. E’ un bilancio negativo su tutti i fronti.
“Rispetto agli annunciati cambiamenti epocali si è vista una regressione più che un’innovazione, soprattutto per quanto riguardano le tanto decantate “trasparenza e partecipazione”. E dire che noi del M5S – meetup di Manduria ci abbiamo creduto (forse troppo idealisti?) agli inviti a tutte le “forze politiche, anche quelle non presenti in Consiglio comunale”, attraverso i manifesti fatti affiggere dal Sindaco. Senza elencare tutte le proposte che in questo anno abbiamo presentato (mediamente più di una al mese), ci ritroviamo, tra le altre cose, con l’introduzione di uno Statuto comunale monco che non tiene conto del “Regolamento della partecipazione” introdotto dal Commissario Prefettizio su nostra proposta, come di molti altri strumenti a favore dei cittadini, addirittura, carente della modalità di revisione dello stesso Statuto; di un sito internet istituzionale non conforme al D. Lgs 33/2013; di un Albo Pretorio in cui è stata eliminata l’opzione della “ricerca storica”; dei consigli comunali non più di dominio pubblico che venivano ripresi e trasmessi dall’emittente locale RTM… trasparenza e partecipazione, dicevamo.”
Risulta essere il classico “libro dei sogni” – spiegano i pentastellati di Manduria – il piano triennale delle opere pubbliche varato in queste settimane che prevede interventi per oltre 54 milioni di €. Quella che poteva sembrare l’unica iniziativa seria per la messa in sicurezza (così si è detto)di piazza Giovanni XXIII (“piazza tubi”) si è rivelata in realtà di un doppio costo per i cittadini: la prima quando la piazza è stata costruita e ora quando si è smontato il monumento (i cui residui ferrosi fanno bella mostra nell’erba del parco archeologico di Manduria). Lo stesso parco archeologico sarebbe oggetto di finanziamenti ma nulla si sa circa le opere che si devono effettivamente realizzare.
“Nulla è stato fatto per ciò che riguarda la raccolta differenziata. Nulla per quel che riguardano gli impianti sportivi nonostante la spesa di 300.000 € per manutenzione di cui, anche qui, non si hanno notizie certe. Sono stati spesi altri 80.000 € per l’illuminazione della pista ciclabile sulla via per Uggiano, che è diventato l’unico “impianto sportivo pubblico” (forse l’unico che rimarrà se come si racconta si vogliono dare gli altri, quando pronti, in gestione per trent’anni…). Nulla è stato fatto per la sicurezza dei pedoni (vedi Uggiano, viale Aldo Moro, ecc.) e della viabilità, anzi è stata ulteriormente complicata (vedi piazza S. Angelo). Nulla è stato fatto per i servizi cimiteriali in cui continua ad essere scarsa la manutenzione dell’intero cimitero (erba alta, viali sconnessi, colombaie a rischio di crollo, ecc., anche qui probabile gestione trentennale?). Per tacere del reale impegno sul “problema depuratore”… dopo lo stop del progetto del Comitato Noscaricoamare.” Manduria è una città alla deriva da quanto evidenziato dal locale Movimento 5 Stelle. “Difficilissimo, se non impossibile, quindi fare un confronto tra quanto previsto dal programma elettorale con cui l’amministrazione ha vinto le elezioni, le linee programmatiche espresse in aula consiliare e le scelte operative espresse finora. A parte il fatto che ormai la maggioranza è composta da differenti schieramenti/gruppi politici con programmi e obiettivi da raggiungere anche diversi, nulla si intravede di omogeneo e di buono per i cittadini tutti e le “consultazioni” sul futuro assetto dell’amministrazione siamo convinti non dipenderà da quanto promesso in campagna elettorale.”
Il M5S invita, in conclusione, i consiglieri comunali “a dimostrare nei fatti l’interesse alla cosa pubblica soprattutto coloro che vogliono rivendicare un ruolo di pungolo politico, a chiedere la verifica e in quale misura degli obiettivi raggiunti e da raggiungere e con quali risorse specifiche e soprattutto i cittadini ad essere più attenti alle scelte che questa Amministrazione sta compiendo nel chiuso delle proprie stanze.”

Manduria Municipio1