Manduria: 92 enne operata con successo al Giannuzzi

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L’Ospedale Giannuzzi di Manduria, convertito da qualche settimana al Covid-19,  è stato al centro di un delicato intervento chirurgico di endoprotesi all’anca sinistra conclusosi con ottimo risultato su una paziente positiva al Covid.

Si tratta di una donna di 92 anni con diagnosi di frattura al collo del femore sinistro, risultata positiva al tampone oro-faringeo per Cov-Sars-2. La donna era stata accettata presso il Pronto Soccorso della struttura sanitaria Mater Dei di Bari il precedente 30 novembre: a causa di indisponibilità di posti letti in ASL Bari, la paziente è stata trasferita il giorno successivo presso il nosocomio di Manduria.

L’ intervento chirurgico, delicato per la positività al virus e l’età della paziente, si è svolto entro le 48 ore dal ricovero, come da protocollo. In tali casi, infatti, non è sempre possibile effettuare l’intervento chirurgico se la valutazione dei rischi è superiore ai benefici attesi.

Le fratture del femore e dell’anca si confermano come una priorità chirurgica anche in piena emergenza pandemica. L’intervento, guidato dal dr. Aldo Casto, direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia del presidio di Manduria, è stato eseguito grazie alla collaborazione sinergica tra medici anestesisti, cardiologi, gli operatori del reparto di Medicina Semi-intensiva e tutto il personale infermieristico e ausiliario.

Il decorso post-operatorio è al momento regolare: la paziente è costantemente monitorata e ha ripreso regolarmente i pasti. I pazienti anziani definiti “fragili”, con co-morbilità multiple ad alto rischio di mortalità correlata al Covid-19, lo sono ancor di più in considerazione dell’evento fratturativo e della conseguente inabilità.

“I migliori auguri alla paziente per un ottimale decorso post-operatorio e ripresa e un plauso all’equipe medica che si è occupata del caso”, dichiara Stefano Rossi, Direttore Generale di Asl Taranto “Nell’emergenza sanitaria in corso, questo è un messaggio di ottimismo e di conferma della garanzia delle cure mediche offerte dalla sanità jonica”.