Manduria: 25 Aprile 2025, nel segno del ricordo e della celebrazione
Venerdì 25 Aprile, ANPI, sezione di Manduria “Cosimo Moccia” e l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, sezione Manduria, con il patrocinio del Comune di Manduria, invitano tutta la cittadinanza ad un momento comunitario di profonda riflessione: il corteo pubblico che si muoverà per le ore 9.30 da Piazza Garibaldi, vedrà la deposizione della Corona al Monumento dei Caduti in Piazza Vittorio Emanuele II arricchiti dei saluti istituzionali.
A seguire, la visita al Museo Civico con la quale si concluderà la fase delle celebrazioni previste per la mattina. Alle ore 18.30, invece, presso la sala del Milite Ignoto dello stesso Museo civico, l’ ANPI, con il patrocino del Comune di Manduria, organizza un ulteriore momento di incontro con la cittadinanza per meditare sull’importanza della giornata, celebrando anche gli 80 anni dalla sua fondazione e il ricordo del
partigiano Cosimo Moccia, attraverso la rappresentazione teatrale RADICI di e con Antonio Anzillotti De Nitto. La tematica che viene affrontata nell’opera, è quella della diversità e per raccontarla, viene utilizzato un punto di vista estremo, tipico di un periodo storico in cui il diverso è stato oggetto di ghettizzazione, deportazione e sterminio. L’opera che si articola in monologhi, mette in evidenza frammenti di vita dimenticati: un viaggio intimo e storico che esplora il vissuto di tre uomini e di tre storie collegate tra loro: un uomo che si racconta senza vergogna, un pugile originale, dal talento unico e dalla vitalità del fuoco, un ragazzo che è stanco di stare da solo. Il titolo dell’opera, che racchiude dentro di sé il seme di ognuno di noi, le radici appunto, materiale imprescindibile dal quale partire per migliorare la nostra esistenza, superando gli errori e gli orrori del passato, ha avuto molti apprezzamenti dalla stampa nazionale come Il Messaggero, Il Corriere del Popolo Paeseroma, il Foyer, e dal Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania, tutti concordi nell’affermare la profondità ed il coinvolgimento dell’opera attraverso l’interpretazione del suo autore, capace di arrivare alle corde più intime dello spettatore. Così, l’equilibrio tra dramma ed introspezione, punto focale ed avvincente dell’opera, diviene fonte principale dalla quale nutrirsi per superare schemi e pregiudizi.
Così, ad 80 anni dalla liberazione del popolo e del territorio italiano dal nazifascismo, il 25 Aprile, resta una della date più significative della nostra eredità storica. La Giornata della Liberazione diventa una Festa nei confronti della quale bisogna costantemente riflettere per evitare che alcuni accadimenti, come quelli degli ultimi anni, possano continuare a ledere la dignità della persona o di interi popoli. E nell’intendimento di questo principio, la sua celebrazione, diventa ancor più preziosa.
Francesca Rita Nardelli
AGGIORNAMENTO: Il lutto nazionale che il Governo italiano ha proclamato come segno di rispetto e cordoglio collettivo per la morte di Papa Francesco, comporta restrizioni ed annullamenti per le manifestazioni pubbliche. In linea, pertanto, con tale decisione, Anpi, sezione di Manduria, Cosimo Moccia, rinvia, a data da destinarsi, solo la rappresentazione teatrale prevista per il pomeriggio del 25 aprile presso il Museo Civico di Manduria.