Malori improvvisi provocano due vittime a Campomarino di Maruggio e Salve

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Un turista 51enne è morto questa mattina a causa di un malore mentre si trovava su un tratto di spiaggia libera a Campomarino, lungo il litorale di Maruggio in provincia di Taranto,

una delle più calde oggi in Puglia con temperature superiori ai 40 gradi. L’uomo, nato a Roma ma residente in Germania, era appena entrato in acqua quando si è accasciato sul bagnasciuga. A soccorrerlo sono stati gli altri bagnanti che hanno tentato di rianimarlo, tra le grida di disperazione dei familiari. Vana la ricerca di un defibrillatore. Quando – dopo circa mezz’ora, secondo i testimoni – è arrivata l’ambulanza, partita da Manduria, il personale sanitario ha tentato l’impossibile per far ripartire il cuore del malcapitato. Ma senza successo.

Gli esperti spiegano che, potrebbe essersi trattato di sincope da idrocuzione, una reazione neurovegetativa allo choc termico che si produce quando un corpo molto accaldato entra in contatto con acqua più fredda. Ne deriva una vasocostrizione che a sua volta – soprattutto in soggetti fragili o anziani – può provocare un arresto cardiorespiratorio o una perdita di sensi con conseguente annegamento. La sincope da idrocuzione è favorita da processi digestivi eventualmente in corso. Motivo per cui dopo mangiato bisognerebbe evitare di immergersi.

L’altra vittima è il 42enne Massimo Stefano Dragos. L’uomo, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato colto da un improvviso malore mentre guidava una moto d’acqua che aveva affittato in un lido di Salve, in provincia di Lecce. Il corpo è stato recuperato al largo da una imbarcazione e portato sulla banchina del porticciolo a Torre Vado, marina di Morciano di Leuca, dove intervengono i carabinieri. Il decesso sarebbe riconducibile a cause naturali. Sul corpo, da una prima ispezione, non sono state rilevate ferite. L’uomo lavorava ed era residente a Salve, marina di Pescoluse.