Made in Italy. L’idea: lana di pecora per realizzare maglioni naturali

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E’ un’idea innovativa che recupera antiche ricette in un contesto di economia circolare. E’ il progetto Fortunale che mira alla produzione di
capi di lana biologica, tinti con fibre vegetali e pensati per essere naturali al 100%. Una scommessa del founder barese Ivan Aloisio che ha deciso di recuperare antiche ricette di coloritura naturale utilizzando più di 200 ingredienti dell’ambiente, come fiori, foglie, bacche e radici per tingere i suoi capi. Dunque, un processo di coloritura privo di qualsiasi prodotto chimico, che ha ricevuto la prestigiosa certificazione Woolmark Approved Natural Coloration Technology. Un nuovo modo di concepire la moda con la produzione di capi in pura lana biologica italiana, disegnati e prodotti da artigiani specializzati italiani. “Uso materia prima di qualità – spiega Ivan Aloisio, amministratore di un’azienda che dalla Provincia di Bari sta conquistando il mercato nazionale ed europe – come la pura lana biologica italiana, uno dei migliori filati al mondo. La otteniamo da allevamenti in cui le pecore sono rispettate ogni giorno e lasciate pascolare senza pericolosi antiparassitari in prati privi di sostanze inquinanti. Curo ogni dettaglio della produzione di lana e della nutrizione degli animali. Non possiamo permetterci di fare errori. Con cure e attenzioni otteniamo pura lana di altissima qualità, l’unica scelta e selezionata per realizzare i nostri capi. In questa mission ho sposato la filosofia dell’eco-sostenibilità con un capo riciclabile fino all’80 per cento, grazie alla totale assenza di fibre sintetiche e a un packaging realizzato con materiali riciclati e pensato per essere perfettamente riutilizzabile. Da un lato il fascino della moda, dall’altro le problematiche ambientali ad esso connesse, un conflitto che è esploso con la nascita di mio figlio Jacopo. Una gioia immensa, accompagnata da un sempre crescente senso di responsabilità e da un incessante interrogativo: come pensare al suo futuro? Ho deciso, quindi, di ideare e produrre un prodotto originale, in grado di puntare sulla qualità e sul pregio del “made in Italy” e, allo stesso tempo, di rispettare la natura e l’ambiente e tutelare la salute dei consumatori. Una vera scommessa”.