Lotta all’abusivismo edilizio: disposto l’abbattimento di oltre 200 immobili.

Condividi

Lecce – Ben 220 immobili sono destinati nel Salento ad essere abbattuti perché costruiti abusivamente in luoghi di pregio dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.
E’ il risultato di un’ampia operazione di contrasto al fenomeno illegale che già nei giorni scorsi ha portato alla demolizione di una villetta nella Riserva regionale terrestre Palude del Capitano-Porto Selvaggio nel comune di Nardò e di una casa in località Torre Lapillo, all’interno della riserva Tenuta del Conte – Porto Cesareo.
Ma questo è solo l’inizio. Nei prossimi giorni verranno infatti eseguiti oltre 200 provvedimenti di demolizione di immobili realizzati in barba alla legge sul tratto costiero dei comuni di Gallipoli, Nardò, Porto Cesareo e, sul versante adriatico, Otranto. “La Procura di Lecce – ha spiegato Mino Buccolieri, di Legambiente Porto Cesareo – sta ripristinando lo stato dei luoghi di queste aree e un senso di legalità che negli ultimi anni si era affievolito, complici le leggi di condono edilizio che hanno ingenerato nell’opinione pubblica la convinzione che un’opera abusiva, seppur costituente reato, possa poi in un secondo momento rientrare in legge di condono edilizio con conseguente concessione edilizia di sanatoria, con l’eliminazione del fatto costituente reato e l’autorizzazione amministrativa per il corpo di fabbrica abusivo”. Agli abusivi individuati, oggi invece spetta “la demolizione, una sanzione pecuniaria di circa 30mila euro e il congelamento della destinazione d’uso della particella catastale.
Se da una parte la Procura della Repubblica, con questa operazione di abbattimento di massa, sta dando un forte scossone all’intera popolazione salentina, dall’altra pone l’attenzione sullo spostamento dell’abusivismo edilizio nell’entroterra, nei paesaggio rurali salentini, tra gli ulivi secolari.
Demolizione