Lizzano: tornano in carcere tre rapinatori seriali

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Erano già stati arrestati il 31 maggio 2017, nell’ambito dell’operazione, condotta dai Carabinieri di Manduria, denominata “Fulmine”, che li portò in carcere, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, dott. Giuseppe TOMMASINO, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, dr.ssa Maria Grazia ANASTASIA, con l’accusa, a vario titolo, di rapina a mano armata e furto aggravato di due autovetture utilizzate per compiere la rapina. Tre rapinatori seriali sono ora tornati in carcere. Con l’operazione i militari avevano stroncato l’attività delinquenziale del gruppo che, tra i mesi di febbraio e maggio 2017, armi in pugno, avevano messo a segno, alternandosi tra loro, tre rapine ad esercizi commerciali di Lizzano e Fragagnano (Ta) nonché di una tentata rapina in banca in danno della filiale della BNL di Lizzano.
Tuttavia, su istanza presentata dai difensori di fiducia degli indagati, il Tribunale del Riesame aveva annullato il provvedimento del GIP, ma la Suprema Corte, in accoglimento del ricorso presentato dal Sostituto Procuratore dr.ssa Maria Grazia ANASTASIA, ha annullato l’ordinanza del riesame confermando e rendendo di fatto immediatamente esecutiva la misura restrittiva in carcere emessa come detto dai giudici della I^ Sezione Penale del Tribunale di Taranto.
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Manduria (Ta), coadiuvati nella fase esecutiva dai militari delle Stazioni dipendenti dalla stessa Compagnia, pertanto, hanno eseguito a Lizzano l’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, a carico di Giuseppe MELE di 27 anni, Salvatore CARLINO di 43 anni e Giuseppe MOTOLESE di 28 anni, tutti di Lizzano.
I destinatari della misura sono stati associati presso la Casa Circondariale di Taranto.