Lizzano: scatta l’offensiva dello Stato, serrati controlli dei carabinieri.

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Non si è fatta attendere la risposta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto alla serie di atti intimidatori messi a segno nei giorni scorsi ai danni di alcuni esponenti politici locali.

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Dalle ore 20.00 di martedì, i militari della Compagnia di Manduria sono stati impegnati in servizi straordinari di controllo del territorio nel comune di Lizzano, portando a compimento diverse perquisizioni personali e domiciliari a carico di pregiudicati, nonché posti di blocco e controllo alla circolazione stradale. Impiegati oltre 30 uomini e 10 mezzi, che hanno operato in stretta sinergia con l’Arma competente per territorio con alcune pattuglie automontate provenienti dalle limitrofe Compagnie Carabinieri di Taranto e Martina Franca, e diversi militari in abiti borghesi del Reparto Operativo del Comando Provinciale. A supporto delle unità a terra c’era anche un elicottero AB 412 del 6° Nucleo di Bari. Indispensabile inoltre l’ausilio di due unità cinofile antiesplosivo del Nucleo di Modugno. Si tratta dei cani “Rony” e ”Rex” pastori tedeschi da due anni nei ranghi della Benemerita, in grado di lavorare in condizioni ambientali anche critiche per la ricerca ed individuazione di armi e munizioni, tritolo, plastico, polvere nera, olio detergente e/o lubrificante per armi, derivati o composti delle sostanze suindicate. I risultati non si sono fatti attendere. Sono stati controllati oltre 100 veicoli – tra auto e moto – identificate 150 persone. Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, effettuate sono stati rinvenuti 15 grammi, confezionati in singole dosi, di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il detentore, Alessandro Scorrano 25 anni già noto alle forze dell’ordine, aveva nascosto la droga in camera da letto, all’interno del comò. Il materiale, opportunamente repertato, è stato posto sotto sequestro; mentre il giovane è stato arrestato. La pressione esercitata dai Carabinieri, sia nell’abitato che nelle campagne avrà intimorito quanti che avevano nella disponibilità un’autovettura risultata successivamente rubata a Maruggio, tanto da indurli ad abbandonarla dopo averla incendiata. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare ogni utile indizio che possa portare, nel più breve tempo possibile, all’identificazione degli autori dei vari atti intimidatori. In particolare, gli investigatori del Reparto Operativo di Taranto stanno provvedendo a visionare diversi sistemi di videosorveglianza presenti nei luoghi in cui si sono verificati gli atti intimidatori. Inoltre, presso la caserma di viale Virgilio sono ascoltate, in queste ore, numerose persone in grado di riferire sui fatti.

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