Lizzano: arrestato pirata della strada, era ubriaco

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E’ un 27 enne tarantino il responsabile dell’incidente avvenuto, nella notte intorno alle 2, sulla sp. 122 litoranea salentina nella Marina di Lizzano.
I militari della Stazione Carabinieri di Lizzano, coadiuvati da colleghi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taranto, al termine di tempestive indagini hanno arrestato il giovane accusato di omissione di soccorso, lesioni personali gravi o gravissime e guida in stato di ebbrezza alcolica. Era alla guida di una Lancia Y, in stato ebbrezza alcolica, quando ha investito un pedone 37 enne tarantino che si stava recando, unitamente ad un amico, ad una serata musicale organizzata presso uno stabilimento balneare. L’autista, dopo avere investito l’uomo, si è fermato qualche metro più avanti e resosi conto della gravità delle ferite provocate alla vittima, rimasta esanime al suolo, ha spento le luci dell’auto per evitare un riconoscimento della targa e si è allontanato a forte velocità in direzione Torricella. Ad assistere alla scena l’amico dell’investito che ha subito contattato il 118. Il 37 enne, soccorso dal personale sanitario, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale SS Annunziata di Taranto dove, al termine di un delicato intervento chirurgico, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione in coma.
I Carabinieri di Lizzano, intervenuti sul posto, hanno immediatamente diramato le ricerche del conducente dell’autovettura in fuga che è stato rintracciato poco dopo da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Taranto mentre chiedeva informazioni ad una guardia giurata, in servizio presso il nosocomio, sullo stato di salute di una persona investita e probabilmente ricoverata presso quella struttura sanitaria. Il giovane, fermato dai militari, è stato sottoposto agli esami tossicologici ed all’alcoltest, al termine dei quali è risultato positivo per abuso di alcool, con tasso alcolemico pari a 0.801 g/l.
Al 27enne, al termine delle formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, sono stati concessi gli arresti domiciliari. L’autovettura, sottoposta a sequestro, è stata affidata in custodia giudiziale ad una ditta autorizzata.

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