Leporano: arrestati tre tombaroli

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Da alcuni giorni gli agenti della Squadra Mobile avevano notato l’insolita presenza di tre individui, tutti già noti alle Forze dell’ordine, in località Saturo, agro del Comune di Leporano. Ed è stato qui che i poliziotti li hanno sorpresi dentro ad una fossa, alta due metri e larga tre, situata all’interno di un fitto canneto, compreso in una zona sottoposta a vincolo archeologico, meglio nota come Sacello di Saturo, risalente all’età ellenististca ed arcaica. Con l’accusa di furto e danneggiamento di siti e reperti archeologici sono finiti così in arresto i pregiudicati tarantini Massimo Appeso, di 45 anni, Roberto Appeso, di 36, e Fiorello Appeso, di 51.
Gli agenti hanno, anche, recuperato numerosi reperti archeologici di inestimabile valore, già ripuliti e pronti per essere trafugati. Alcuni di questi importanti reperti sono stati probabilmente danneggiati durante gli scavi che i tre stavano effettuando. Sul posto sono intervenuti gli esperti del Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza Archeologica di Taranto – che hanno eseguito le opportune perizie e prendere in custodia lo scavo clandestino.
I tre pregiudicati sono stati posti ai domiciliari. Sotto sequestro sono finiti numerosi attrezzi utilizzati dagli APPESO per effettuare gli scavi.