Lecce: Operazione antidroga “Oceano 2014” la GdF esegue 18 arresti

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Una pericolosa associazione a delinquere dedita al traffico di ingenti sostanze stupefacenti è stata stroncata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce che hanno eseguito 18 ordinanze cautelari restrittive della libertà personale a carico dei componenti del sodalizio composto da Italo-albanesi operante nell’area jonico- salentina e in particolare nei comuni di Lecce, Gallipoli, Guagnano, Brindisi, Taranto, Massafra e Statte.
Le indagini, durate oltre un anno, sono state dirette dal Procuratore Cataldo Motta e dal Sostituto Procuratore Guglielmo Cataldi e condotte dal Gruppo Operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Lecce. E’ emersa una precisa ripartizione dei ruoli: gli albanesi si occupavano degli approvvigionamenti di stupefacente – relazionandosi con i fornitori di stanza in Albania – e gestivano i proventi derivanti dalle attività delittuose, mentre i consociati italiani curavano gli aspetti “logistici”, individuando e mettendo a disposizione i “depositi” per l’occultamento della droga nonché gli automezzi per favorirne gli spostamenti, fungendo essi stessi anche da “corrieri”. Tutti i componenti dell’organizzazione si relazionavano con i “clienti” del gruppo allo scopo di distribuire sul mercato locale e nazionale le partite di stupefacenti ed assicurarsi il pagamento dei quantitativi di droga già ceduti. Quando ritenuto necessario, l’organizzazione non esitava ad ostentare il possesso di armi da fuoco per costringere gli acquirenti morosi al pagamento dei debiti contratti nell’acquisizione della droga. Sono stati individuati oltre 40 episodi di detenzione/cessione di sostanze stupefacenti, sfociati in numerosi interventi repressivi eseguiti nei Comuni di Lecce, Cavallino, Milano, Frigole, Soleto, Taranto e Milano, con l’arresto in flagranza di reato di 12 corrieri ed il fermo di altri due componenti del gruppo e il sequestro di 14 chilogrammi di eroina, di 136 chilogrammi di marijuana, 1 chilogrammo di cocaina, 3 fucili mitragliatori kalashnikov con relativo munizionamento ed un natante impiegato dall’organizzazione per il trasporto di droga sulle coste salentine dalla dirimpettaia Albania. L’esecuzione delle ordinanze, emesse dal gip Michele Toriello, che ha visto impegnati oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale di Lecce ha consentito di catturare i componenti dell’organizzazione che erano sfuggiti alle precedenti operazioni, e che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati rinchiusi presso la locale casa circondariale. Tra le persone coinvolte nell’operazione antidroga denominata in codice “Oceano 2014” c’è anche un appuntato della Guardia di Finanza. Si tratta di Cristian Giannone, di 41 anni, di Cavallino (Lecce), in servizio presso il gruppo di Lecce. L’uomo, accusato di rivelazione del segreto d’ufficio, è stato interdetto dai pubblici uffici dal gip che ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura di Lecce. Intrattenendo rapporti diretti con uno degli arrestati – secondo l’accusa – Giannone avrebbe comunicato gli estremi delle pattuglie della Guardia di finanza in uscita per l’indagine, fornendo le targhe delle auto-civetta. In cambio – secondo il pm – di soldi e alcuni benefit.

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