Lecce. Erri De Luca: “La TAP va sabotata”

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“La Tap è una prepotenza pubblica e di fronte all’unanimità della popolazione che si oppone alla realizzazione, all’unanimità dei comuni interessati io credo che la vostra Tap vada sabotata”. Lo ha detto
lo scrittore Erri De Luca, a proposito del nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia, a Melendugno, nella provincia di Lecce permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Italia e in Europa. De Luca, ospite dell’Associazione Up, è intervenuto questa mattina in un incontro che si è tenuto nel Liceo Classico e Musicale Palmieri di Lecce. “Io – ha detto Erri De Luca agli studenti – sono esperto di questa parola, sono stato incriminato e assolto perché il fatto non sussiste, perché la parola sabotare non istiga violenza.”
Com’è noto lo scrittore napoletano aveva invitato al sabotaggio gli oppositori della TAV e per questo era stato accusato di istigazione. Oggi dopo aver subito un processo culminato con un’assoluzione piena in quanto non è stata rilevata nessuna istigazione, De Luca è tornato a ripetere questa parola.
De Luca, naturalmente, si riferisce non al significato diretto del termine che indica il danneggiamento fisico di qualcosa ma sabotare nel senso di intralcio alla realizzazione di un’opera, e non necessariamente con azioni violente, ma con la forza della protesta e le iniziative civili e politiche. Ed è chiaro il riferimento a questa seconda definizione, nel momento in cui De Luca spiega di ritenere che “l’unanimità di risposta della comunità possa ritardare, ostacolare, sabotare l’opera”.