“Le ninfe naiadi”: l’ultimo giallo di Salvo Fuggiano
Una Pescara cristallizzata tra la fine del 1999 e l’inizio del 2000, un killer che colleziona le sue vittime, un’ispettrice della Squadra Mobile caparbia e risoluta, dei versi di Gabriele D’Annunzio a completare l’omicidio.
È la trama dell’ultima fatica letteraria dell’autore Salvo Fuggiano, libraio, docente di lingua inglese e spagnola e scrittore di thriller di successo.
Pubblicato da Mursia e classificato al secondo posto nel concorso letterario Giallo Trasimeno del 2024, il libro vede due piani contrapposti, due punti di vista che vale assolutamente la pena di approfondire: Agnese Poggiali e Riverbero. Agnese, ispettrice della sezione omicidi di Pescara, è fredda, determinata e incapace di fermarsi davanti a una qualsiasi emozione.
La sua vita è per molti versi statica, nonostante il suo ruolo. Passa le notti insieme a sconosciuti, senza tuttavia dormire insieme a loro, perché lo considera qualcosa di profondamente intimo, ed è pronta a lasciarli andare all’alba. Perde il padre da giovane, cresce con una madre che le dona un amore profondo e che fatica ad accettare la scelta della figlia, quando decide di entrare nella Polizia. Dall’altro lato, il serial killer: Riverbero. Così si firma il personaggio ossessivo compulsivo che posiziona le sue vittime come in un’opera d’arte. Si tratta di un personaggio complesso, vissuto in un contesto familiare tossico, come lo definiremmo oggi, e che usa tutta la sua rabbia verso il mondo uccidendo. A completare le sue opere d’arte, esposte in vetrine curate nel dettaglio, i versi del Sommo Poeta, Gabriele D’Annunzio, che verso la morte nutriva tanta curiosità quanta preoccupazione.
Un libro che parla di rapporti familiari complicati, di traumi infantili che determinano la vita adulta, di accettazione e di difficoltà a stare al mondo. Salvo Fuggiano crea una trama definita, senza uscire fuori dalle righe, ma donando ai lettori un thriller di grande spessore e che cattura l’attenzione dalla prima all’ultima pagina.
Asia PICHIERRI
(Nel video l’intervista all’autore realizzata in Zibaldone di pensieri)