Lavoro nero e violazioni fiscali: scoperti nove lavoratori irregolari in provincia di Taranto
Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno individuato nove lavoratori in nero nel corso di una vasta attività di controllo economico del territorio, condotta in diversi comuni della provincia.
I controlli ispettivi hanno interessato le aree di Martina Franca, Mottola, Palagiano, Massafra, Grottaglie, San Giorgio Ionico e Manduria, con particolare attenzione a esercizi commerciali come bar, gelaterie, imprese edili e aziende di trasporto merci.
A seguito delle verifiche, tre datori di lavoro sono stati individuati come responsabili dell’impiego di manodopera irregolare. Per uno di loro è scattata la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ai fini dell’eventuale sospensione dell’attività commerciale.
Parallelamente, la Guardia di Finanza ha condotto ulteriori accertamenti autonomi mirati al contrasto dell’evasione fiscale. In questo contesto, sono emerse numerose irregolarità legate agli obblighi di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. Le infrazioni sono state riscontrate in esercizi commerciali attivi in vari settori, tra cui cartolerie, macellerie, pasticcerie, ristoranti e negozi di alimentari, distribuiti sull’intero territorio provinciale.
Il fenomeno del lavoro sommerso – sottolineano le Fiamme Gialle – distorce la concorrenza, danneggia l’economia legale e mina la sostenibilità del sistema fiscale e previdenziale. L’impiego irregolare di manodopera e l’evasione fiscale rappresentano infatti una scorciatoia per abbattere i costi strutturali e ottenere vantaggi competitivi illeciti, a scapito degli operatori onesti e della collettività.
