Lavori in corso per l’aeroporto Arlotta di Taranto-Grottaglie

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“Iniziano i lavori di potenziamento delle infrastrutture dell’aeroporto
Arlotta di Taranto-Grottaglie, ma della delibera d’indirizzo per l’attivazione dei voli passeggeri non c’è notizia: siamo di fronte all’ennesima presa in giro?”
“L’inizio dei lavori di potenziamento delle infrastrutture dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie rappresenta sicuramente un’ottima notizia, tuttavia di quella più importante, ovvero la delibera d’indirizzo che aprisse ai voli civili lo scalo aeroportuale ionico, non c’è traccia. Non vorremmo che l’avvio dei lavori fosse l’ennesima presa in giro, dopo anni di vane promesse e di inutili spot senza conseguenze concrete per il territorio”.
Lo dichiara Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, il quale considera “incomprensibile questo tentennamento da parte della Regione Puglia”.
“Da 20 anni – prosegue il Segretario della UIL regionale – ci raccontano la favoletta del servizio cargo, addirittura inserendola in svariati piani regionali dei trasporti, ma a tutt’oggi l’aeroporto di Grottaglie è sprovvisto di qualsivoglia attrezzatura utile a svolgere tale attività. Poi è giunto l’annuncio dell’attuale Governatore regionale, il quale addirittura svelò l’esistenza di accordi di massima con i pari grado di Basilicata e Calabria: il tutto, come è facile intuire, è finito in un nulla di fatto. Ora cominciano i lavori di potenziamento… ma per far cosa?”.
“Quello dell’aeroporto Arlotta – attacca ancora Pugliese – è un caso eclatante di un’occasione enorme di sviluppo per il territorio tarantino, sprecata in maniera clamorosa. Ogni fattore economico, occupazionale, commerciale e industriale è a favore dell’attivazione dei voli passeggeri da Taranto-Grottaglie. Basta analizzare i numeri: sull’intero arco ionico, almeno nella zona dotata di autostrada, da Taranto a Roseto Capo Spulico, passando per Castellaneta, Ginosa, Metaponto e Scanzano (solo per citare alcuni centri turistici più frequentati) ci sono innumerevoli centri ricettivi per un totale di oltre 51mila posti letto. Un territorio vastissimo, dalle potenzialità enormi, che coinvolge ben tre regioni e completamente sprovvisto di aeroporti. Inoltre, mettendo a sistema Taranto-Grottaglie con Brindisi e Bari, come sosteniamo da tempo e sulla scorta di quanto avviene in Veneto o in Lombardia, anche in caso di maltempo o di problemi strutturali, i voli non verrebbero mai dirottati fuori regione (Pescara, Reggio Calabria) come avvenuto di frequente in tempi recenti, evitando danni, sebbene occasionali, al sistema economico locale”.
Pugliese, infine, ricorda che “l’aeroporto Arlotta è l’unico, in Puglia, dotato di una pista di atterraggio e decollo di 3,2 km, che permette l’arrivo e la partenza di aerei di grandi dimensioni.
Un aeroporto costato milioni e milioni di euro, con tutte le predisposizioni per guardare al futuro, ma ridimensionato da chi non riesce ad andare oltre il proprio naso, senza preoccuparsi troppo di tanti cittadini e di un territorio che dopo anni di dura crisi attendono, vanamente, strumenti per aprire finalmente le porte a processi di sviluppo e di crescita”.