Ladre di fedi in azione: l’allerta di Confcommercio

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In questi giorni sarebbero in azione alcune ladre di fedi. L’allerta rivolto ai gioiellieri giunge da Confcommercio Taranto. Si tratta del classico ‘furto con destrezza’. La posta in gioco è modesta, ma il raggiro messo in atto è da manuale.
La scena è sempre la stessa: una donna non più giovanissima entra in gioielleria e chiede di provare alcune fedi nuziali, poiché ha smarrito la propria. Il negoziante mette la merce a disposizione della presunta cliente per la prova, questa sceglie la fede ( la più pesante), chiede il prezzo, contratta un po’ e poi va via con un sorriso spiegando che deve pensarci un po’ su prima di effettuare l’acquisto. Il commerciante nel rimettere a posto gli anelli si accorge che la fede provata è leggermente diversa dalle altre, ovviamente bastano pochi secondi per scoprire che l’anello in oro è stato sostituito da uno identico in metallo del valore di pochi euro.
Il fatto si è ripetuto già diverse volte in varie gioiellerie della provincia; l’altro giorno però a Taranto, in un noto negozio del Borgo, la cliente è stata sorpresa sul fatto. Il gioielliere, già a conoscenza del raggiro, aveva preventivamente contrassegnato gli anelli, e grazie a ciò è riuscito a bloccare la donna che nella prova aveva velocemente sostituito l’anello – una cinquantenne, originaria di Manduria – costringendola ad aprire il palmo della mano nel quale ovviamente celava quello in oro.
Il trucco semplice ma efficace potrebbe ovviamente ripetersi, dunque attenzione alle signore che hanno perso la fede!

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