Sino al 20 Aprile 2025, nei giorni di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20, presso il Museo Archeologico Ex Convento degli Agostiniani, su Corso xx Settembre a Manduria, sarà possibile visitare la mostra “La Resistenza Pacifica delle Stelle”, della scrittrice manduriana Stefania Ruggieri.
Curata da Loredana Ruggieri, la mostra attesta la volontà, della scrittrice, di concedere allo spettatore, modalità sempre diverse ed eclettiche nell’approccio artistico. “La resistenza pacifica delle stelle”, diviene così il suo alter ego, attraverso il quale conduce ognuno di noi verso mondi introspettivi di “perché” urgenti o riflessivi. La ‘poesia in mostra’, così come piacevolmente viene definito questo nuovo appuntamento dell’artista con la sua comunità, regala riflessioni che aspettano di essere usate per creare un pensiero o una personale osservazione tra mille parole spezzate che, svestite delle loro lettere, possono formare pensieri e parole differenti a seconda della prospettiva attraverso la quale ci si vuole immergere in un mondo che, destinato all’omologazione, attende invece di essere riletto e personalizzato. Così, semplici fogli di giornale datati e consumati, ci ricordano che un fatto oggettivamente accaduto, se spogliato della sua originaria spiegazione e dei suoi intrinsechi perché, conduce a pensieri differenti, ad un punto di vista alternativo, ad una visione nuova.
La poesia e l’arte convivono da sempre, e questa mostra, simbolica ma fortemente significativa, ci conduce piano piano verso un ossimoro, quella della vita, quello della resistenza, appunto.
La contrapposizione tra la dimensione della serenità ed il termine resistenza indica dinamicità, contrapposizione di livelli tra immagini e parole…e come sostiene la stessa autrice: “C’è un ampio spazio interpretativo che viene concesso all’osservatore ed in questo, l’arte assume un significato
interlocutorio profondo. Se le stelle sono un punto fermo per ciascuno di noi, ciò non ci deve fermare dall’approfondire, anche insieme, una sensazione, un’emozione. Ma il momento diventa catartico, e per questo, è preferibile far parlare le opere attraverso una libera e personale interpretazione delle stesse, attraverso parole ‘ritrovate’ e non scelte a caso. L’esperimento è nuovo: un collage di storia di oltre 10 anni di accadimenti reali che piuttosto che esser messi da parte o cestinati, continuano a vivere producendo altri momenti che, se vissuti con intensità, riproducono storia ed arte.” Partire quindi dal 2010 per arrivare ai nostri giorni, dove l’ispirazione nasce dalla stessa carta, non significa solo andare indietro nel tempo ricordando ciò che ha prodotto quell’evento ma anche riscrivere un sentimento diverso, stabilire un collegamento tra parola ed immagine in ogni contesto che si tratti di società, politica, famiglia, lavoro, amore e tutto ciò che ci circonda. La resistenza pacifica delle stelle è tutti noi in un mondo che, sembrando ogni giorno uguale, desidera riscrivere i suoi attimi come nuove pagine di un libro.
Francesca Rita Nardelli
