La Regione Puglia dimezza il contributo riconosciuto al Comune di Sava per lo svuotamento delle fosse settiche

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Nonostante tutte le difficoltà degli ultimi mesi, il governo regionale del presidente Emiliano e la sua maggioranza dimezzano il contributo riconosciuto al Comune di Sava negli ultimi anni a titolo di ristoro per le spese di svuotamento delle fosse settiche.

Sconcerto viene espresso dal sindaco Dario IAIA:  

Negli ultimi quindici anni abbiamo assistito al totale immobilismo  della Regione Puglia in tema di sistema di depurazione delle acque nel nostro territorio. Solo lo scorso anno sono riusciti ad avviare i lavori per il tramite di AQP per la realizzazione del depuratore consortile SAVA Manduria, nonostante l’aggiudicazione della gara di appalto risalga a diversi anni addietro e ciò avvenuto grazie all’impegno di alcuni consiglieri regionali e di questa amministrazione comunale che, in ogni modo ed in tutte le sedi, ha rappresentato la gravità della situazione che SAVA vive da decenni e le responsabilità derivanti dalla mancata realizzazione di quest’opera essenziale.

Dopo anni, finalmente i lavori sono partiti e speriamo che terminino quanto prima per consentire al nostro Comune, ma anche a Manduria ed alle sue marine, di avere un sistema di depurazione efficiente e rispettoso  dell’ambiente. Ora, scopriamo che nuovamente il governo regionale maltratta il nostro Comune.

Dopo essere stati costretti per cinque mesi a trasportare i nostri rifiuti organici a Laterza, pur avendo un impianto a Manduria, apprendiamo che il finanziamento che ogni anno ci veniva erogato dalla Regione Puglia di euro 150.000 viene dimezzato e portato ad euro 75.000.  Negli ultimi anni grazie agli emendamenti di alcuni consiglieri regionali di minoranza, che ringraziamo, abbiamo potuto beneficiare di queste risorse utili per aiutare i savesi a sostenere i costi per lo svuotamento delle fosse settiche. Quest’anno scopriamo che Emiliano e la sua maggioranza, dopo avere distribuito fondi a destra ed a manca, decidono di dimezzare tale aiuto portandolo a 75.000 €. Questa scelta offende gravemente tutta la cittadinanza, ancor più in un momento in cui le famiglie a causa della crisi da COVID-19, vivono una situazione di estremo disagio economico. Ciò detto, visto che viviamo di speranze, rivolgo un invito al governo regionale affinché ripristini, quanto prima, i fondi destinati ai savesi, utilizzando lo strumento che più ritiene idoneo, in modo da ristorare parzialmente i miei concittadini che da decenni sono costretti a vivere come cittadini di serie B .  Spero che questo nostro appello – conclude il sindaco Dario Iaia – non cada nel vuoto.”