La “Bradanico – Salentina” resta un sogno? L’analisi dei documenti sul sito del Ministero dell’Ambiente

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Da un’attenta analisi delle informazioni pubblicate sul sito del Ministero dell’Ambiente, il completamento della Bradanico-Salentina sembra ancora lontano. E’ Legambiente di Manduria che si è presa la briga di leggere i documenti dopo i proclami trionfalistici (da parte di alcuni politici) riguardo al tanto agognato completamento di questa opera, fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio.
C’è da premettere che l’associazione Legambiente di Manduria è convinta sostenitrice di questa infrastruttura attesa da decenni e preferita rispetto ad altre opere ritenute inutili, tanto da favorire la formazione del comitato “SÌ Bradanico Salentina, NO Talsano Avetrana”.
Queste opere incompiute e ancora prive di continuità, rappresentano attualmente delle vere e proprie “cattedrali nel deserto”, costate negli anni sia in termini economici che in termini ambientali (si pensi al consumo di suolo, ai terreni agricoli espropriati ed agli ulivi abbattuti in virtù della sua strategicità).
“Purtroppo, però, analizzando con più attenzione quanto accaduto, le cose non stanno come parrebbe ad una prima e superficiale lettura. Infatti, ad oggi,- afferma Legambiente – esiste solo una “Valutazione preliminare” sul sito del Ministero dell’Ambiente sulla «S.S.7 ter “Itinerario Bradanico Salentino” – Lavori di ammodernamento del Tronco Manduria- Lecce 1° lotto 2° stralcio»: parliamo, quindi, di soli 2 km e mezzo!
Infatti il primo lotto (Manduria-San Pancrazio) è suddiviso in due stralci:
– il 1° stralcio è già realizzato con sezione corrente tipo III CNR 78/80, ed è in esercizio e sarebbe quello aperto al traffico dagli anni ’90;
– il 2° stralcio, oggetto della valutazione, riguarda il completamento funzionale della variante all’abitato di San Pancrazio Salentino di soli 2 km e mezzo ed è il solo che deve essere appaltato entro la fine del 2019.
In sostanza, si tratta solo di una strada che eviterà di entrare nell’abitato di detto Comune.”

Altra considerazione riguarda lo stanziamento dei fondi.
Il costo per questo tratto di 2 km e mezzo, inizialmente previsto per 50,4 milioni di euro, è sceso, come riportato da notizie di stampa, ad euro 24,8.
“Tuttavia, – prosegue Legambiente – visto che anche i 54,7 milioni di euro previsti per il completamento funzionale della strada a scorrimento veloce Taranto-Grottaglie e Manduria (lavori in appalto previsti per la fine del 2021) sono stati ridotti a 25 milioni di euro, non si comprende di che tipo di interventi si tratti (e quali chilometri interessino): essendo, sostanzialmente, equivalente a quanto occorrerà per i soli 2,5 km previsti per la variante relativa all’abitato di San Pancrazio Salentino.
Insomma, vorremmo sbagliarci, ma (salvo auspicabili chiarimenti, che spieghino come mai lo stesso importo occorrerebbe sia per realizzare 2,5 km di strada vicino San Pancrazio Salentino, sia per completare il collegamento di quanto già esistente ed in uso alla S.S. 7 Appia) sembra proprio che quanto stanziato per il completamento sia del tutto inadeguato.
Per ultimo (ed è il rilievo più importante) del tratto che va da San Pancrazio Salentino a Lecce sembra essersi persa ogni traccia, non essendo previsto per ora alcun finanziamento: sicché anche questo vitale tratto pare debba restare tra i nostri sogni nel cassetto.
Alla luce di tutto ciò, e salvo – si ripete – chiarimenti ulteriori in merito, non pare proprio possa affermarsi che finalmente si completerà la Bradanico-Salentina.
Del resto, basterebbe fare un raffronto con i fondi stanziati per la regionale 8 (circa 200 milioni) per rendersi conto che quelli previsti per la Bradanico Salentina siano del tutto inadeguati.”

A questo punto sarebbe giusto fare scelte oculate e Legambiente pone sempre il solito quesito:
“perché non stornare i fondi della inutile strada Regionale 8 a favore dei lavori di completamento della Bradanico-Salentina da Taranto fino a Lecce?​”