La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre

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Esce da pochi giorni il nuovo romanzo di Marilù Oliva e, ancora una volta, la scrittrice nata a Bologna ci racconta i classici analizzati dal punto di vista femminile delle donne rimaste spesso ai margini. In un anno di Giubileo, ci presenta la Bibbia analizzata da Eva, Giuditta, Maddalena e tante altre. Ad aprire il romanzo corale è Eva, che assistette all’effetto deflagrante dell’esplosione che ha portato alla genesi di tutto. A seguire, c’è Agar, ancella di Sarai, moglie di Abramo; e poi Lia, Giuditta, Micol, Susanna, Ester e Maddalena, suddivise in Libri.
La genesi del romanzo è travolta anch’essa da una narrazione mitica: un manoscritto rimasto in cantina, contenente un progetto di circa seicento pagine ed emerso durante un trasloco. Il proprietario era il padre di Marilù Oliva, la quale si approccia al testo originario con cura e dedizione attraverso un lavoro di ricostruzione, senza mai allontanare il personaggio religioso dalla visione immaginaria, pur concedendosi delle licenze.
Un libro originale, ma soprattutto profondo, intenso in ogni sua micro-parte. Una raccolta di storie che ci parlano delle donne in un momento in cui il loro solo compito da assolvere era generare figli e destinate a trovare sé stesse solo attraverso gli occhi di un uomo. Un romanzo da tenere assolutamente sul comodino.
Asia Pichierri