Intercettazioni per ripicca, chiesta condanna ex pm Bari

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E’ di un anno e quattro mesi di reclusione la condanna richiesta dal procuratore di Lecce Cataldo Motta nei confronti dell’ex pm di Bari attualmente in servizio presso la Procura Generale del capoluogo pugliese, Giuseppe Scelsi accusato, nel corso di un processo che si sta celebrando con il rito abbreviato, del reato di abuso d’ufficio. Si tratta di un procedimento per presunte intercettazioni illecite. Stando alla tesi accusatoria l’ex collega Desirèe Digeronimo che, oggi, svolge la sua attività presso la Procura Generale di Roma, sarebbe stata illecitamente intercettata da Scelsi nel corso di alcune conversazioni con l’amica Paola D’Aprile. Entrambe si sono costituite parti civili nel processo. Scelsi, questa l’ipotesi della magistratura salentina, avrebbe sottoposto D’Aprile ad intercettazione “per ripicca” nei confronti della collega Digeronimo – che sapeva sua amica – avendo appreso che la stessa aveva intercettato suo fratello in un’indagine sulla sanità pugliese.