Incendi boschivi, scatta l’emergenza in Puglia: stato di grave pericolosità dal 15 giugno al 15 settembre
Con l’arrivo dell’estate e l’intensificarsi del rischio incendi, la Regione Puglia ha dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2025. La decisione, formalizzata con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 334 del 10 giugno, attiva ufficialmente il sistema regionale di prevenzione AIB (Anti Incendi Boschivi) in modalità operativa h24.
Temperature elevate, siccità prolungata, suoli aridi e maggiore presenza umana nei boschi rendono necessario un potenziamento delle misure di sorveglianza e intervento. La Sezione Protezione Civile della Regione Puglia ha così attivato in maniera continuativa la propria macchina operativa, composta da:
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Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.),
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Strutture Operative Regionali Territoriali (S.O.R.T.),
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Presìdi Logistici Operativi Territoriali (P.L.O.T.),
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Centro Funzionale Decentrato (C.F.D.),
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Campi gemellati con il volontariato di protezione civile.
In campo anche l’Agenzia ARIF, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali e le associazioni di volontariato, che presidieranno il territorio anche grazie all’utilizzo di droni e tecnologie per il monitoraggio proattivo, capaci di rilevare in anticipo i focolai e vigilare sulle zone più a rischio.
“Il sistema è pienamente attivo e pronto a intervenire con mezzi, tecnologie e professionalità in ogni scenario critico”, ha dichiarato Barbara Valenzano, dirigente responsabile della Protezione Civile pugliese. “Ma la prevenzione riguarda tutti: invitiamo i cittadini a rispettare i divieti e a segnalare immediatamente ogni principio d’incendio. La lotta agli incendi è anche una questione culturale e di responsabilità collettiva”.
Durante tutto il periodo saranno in vigore severe restrizioni:
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Vietato accendere fuochi in aree boscate, cespugliate, arborate o a pascolo, e in zone limitrofe;
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Proibita la combustione di residui vegetali agricoli o forestali;
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Vietato l’uso di fuochi d’artificio, l’accesso non autorizzato a strade sterrate e l’abbandono di rifiuti.
Un ruolo chiave spetta anche ai sindaci e alle amministrazioni comunali, chiamati ad aggiornare i Piani comunali di Protezione Civile e a diffondere le misure contenute nel decreto, oltre che vigilare sulla loro applicazione.
Il provvedimento resterà in vigore fino al 15 settembre, con possibilità di proroga qualora le condizioni climatiche lo rendano necessario. Fondamentale sarà la collaborazione dei cittadini e delle istituzioni locali, per proteggere non solo le persone, ma anche il patrimonio naturalistico e ambientale della regione.
Per segnalare incendi, è attivo il Numero Unico di Emergenza Europeo: 112.
