Inaugurato progetto “MURA LEGALITICHE”

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Taglio del nastro per il progetto POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 “MURA LEGALITICHE, Dalle vestigia messapiche alle tracce dei nuovi beni comuni a Manduria”, finanziato dalla Regione Puglia,

Avviso Pubblico “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”, che vede protagonisti la Pro Loco di Manduria, il Liceo “De Sanctis-Galilei”, l’Associazione “Vento Refolo”, la Cooperativa C.R.I.S.I., l’Associazione “Cicatrici” e altri enti di volontariato che operano attivamente sul territorio pugliese. Nell’ambito delle attività proposte dalla rete territoriale “Insieme per una comunità educante”, il percorso formativo prevede il coinvolgimento di circa trenta ragazze e ragazzi del territorio, di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, attraverso lo sviluppo di numerose attività laboratoriali, finalizzate a rafforzare la cultura della legalità, della cittadinanza responsabile e della convivenza civile e ad accrescere conoscenze e competenze per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, documentando buone prassi di attivismo civico legate a processi culturali dal basso. La scelta della data ufficiale di apertura dei lavori progettuali non poteva conoscere giornata più significativa per la comunità manduriana: domenica 11 luglio 2021, in occasione Giornata Nazionale delle Pro Loco, nella suggestiva cornice del chiostro dell’antico convento degli Agostiniani di Manduria, gli studenti de Liceo “De Sanctis Galilei”, sotto l’egida della presidente dell’Associazione “Cicatrici”, dott.ssa Valentina Palumbo, hanno dato tagliato i nastri di partenza, allestendo per la comunità un interessante incontro-intervista con l’autore. A raccontare e raccontarsi la scrittrice giornalista Valentina Perrone, che ha presentato al pubblico presente il suo quarto romanzo, prodotto in self-publishing, “ Nel mio domani”, toccandone i temi fondamentali: dall’amore e dal senso di appartenenza rivolto alla terra natia, presente attraverso le pittoresche descrizioni del Salento nella pagina letteraria, allo scavo interiore dei personaggi rappresentati, che mettono in luce il sentimento del coraggio e la forza di ricominciare e andare avanti nella vita, anche quando tutto sembra essere perso. Seguiranno ora circa 18 mesi progettuali in cui la comunità manduriana sarà coinvolta e impegnata ad alzare metaforicamente delle solide e alte mura contro illegalità e devianza, insieme anche con volontari e simpatizzanti all’iniziativa, collaborando attivamente con l’Amministrazione comunale – in particolare con i Servizi sociali, giovanili e culturali -, con l’Ambito sociosanitario, con gli enti del terzo settore, dimostrando come il territorio ha solide radici solidali, di apertura, di dignità umana, di esperienza culturale sulla quale far leva per proporre un modello di vita e di operosità ancora più urgenti in questa era che speriamo diventi presto un “nuovo rinascimento nell’era covidica”.