ILVA: SULLE PRESCRIZIONI AIA AVVIATO L’OSSERVATORIO DELLA UIL

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TARANTO – Istituito per monitorare l’andamento delle prescrizioni in materia di bonifiche ad ambientalizzazione del siderurgico jonico è stato attivato oggi “L’osservatorio della Uil sulle prescrizioni Aia per l’Ilva”.

Punto di partenza sono stati i lavori di una tavola rotonda cui hanno preso parte, questa mattina, presso la Biblioteca comunale di Taranto, oltre al segretario generale della Uil Taranto, Giancarlo Turi, il Garante per l’Aia, Vitaliano ESPOSITO, il Segretario Generale Regionale UIL Puglia, Aldo Pugliese, il Segretario Generale UILM di Taranto, Antonio Talò. Con loro anche Giovanni Arpaia, ingegnere chimico, Fabio Benvenuti, ingegnere ambientale, Giovanni Di Dio, medico di famiglia, Sergio Torsella, avvocato penalista.

L’iniziativa nasce dalla necessità di comprendere con esattezza le dimensioni delle diverse problematiche determinate dal mega impianto siderurgico, per incidere al meglio, per offrire contributi sempre più qualificati in tutte le occasioni in cui si va al confronto con quella comunità scientifica che deve mettere a punto i sistemi più efficaci.

La Uil ha, così, deciso di dotarsi di un suo Centro Studi per migliorare i livelli conoscitivi nei diversi ambiti di operatività. Un modus operandi questo che diventa essenziale per qualificare l’ azione e, soprattutto, per migliorare la qualità delle proposte.

Il progetto politico avviato oggi risponde inoltre anche alla necessità di creare un sistema stabile di interlocuzione con la società civile, di cui la figura del Garante ne dovrebbe rappresentare il trait d’union ma che al momento appare ancora scarsamente valorizzata.

“Per parte nostra – ha dichiarato Giancarlo Turi – assumiamo l’impegno di seguire l’intero progetto di ambientalizzazione assecondando la scansione delle rilevazione dell’Ispra e dell’Arpa. Nelle prossime settimane ci approcceremo alla problematica delle bonifiche e, successivamente, ai provvedimenti in materia sanitaria. Per entrambe gli aspetti, questo primo scorcio di esperienza ha mostrato in maniera palese, sarebbe meglio dire imbarazzante, che le misure apprestate non esuberano che la soglia dell’emergenza”.

 

uil