Ilva. Fim Cisl: “Spese inutili allo stabilimento”.

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“Le organizzazione sindacali da tempo denunciano una gestione in Ilva degli attuali commissari, approssimativa.

Nonostante ciò, la stessa continua imperterrita in atteggiamenti di totale scostamento dalla realtà della fabbrica e del territorio, insistendo con un modello poco chiaro e una gestione delle risorse lacunosa”.
Ad affermarlo è il segretario generale Fim Cisl Taranto Brindisi, Valerio D’Alò.
“A questo – prosegue D’Alò – si aggiunge la continua distanza dei commissari dal confronto diretto con i rappresentanti dei lavoratori. Ancora ritardi per poter conoscere l’esito di una gara oramai in piedi da tempo e ci si chiede se, con questo passo, sia possibile condurre lo stabilimento verso il futuro.
Si continua con spese dubbie, benefit a dirigenti, acquisti di auto, gestioni diverse tra gli stabilimenti del gruppo, tutto insomma ciò che NON serve davvero allo stabilimento.
“Ci chiediamo – aggiunge il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi – se le risorse non sia il caso di indirizzarle alla manutenzione degli impianti oramai ferma da anni, alle opere di ambientalizzazione o alla tenuta delle tante aziende d’appalto di cui continuano a essere messe in atto procedure di licenziamenti collettivi per mancanza di lavoro. Agli approvvigionamenti di tutti i dpi (dispositivi di protezione individuale), alle attrezzature, ai macchinari, ai pezzi di ricambio, la lista sarebbe enorme.
Se le priorità di questa gestione non sono la tenuta dello stabilimento, dei lavoratori, del territorio, allora è una logica da noi troppo distante, troppo distaccata dal mondo reale in cui speriamo che si ritorni ed al più presto.
La Fim rimarca ciò che da tempo sostiene, compresi i dubbi che questa sia la guida che uno stabilimento come Taranto debba avere. Un “benefit” può aspettare, una manutenzione, un approvvigionamento no. Questo ci vuole poco a comprenderlo”.