Ilva: Cassazione accoglie ricorso Riva: annullato sequestro 8,1 mld

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La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il sequestro preventivo per 8,1 miliardi di euro nei confronti della Riva Fire, la holding che controlla l’Ilva spa.

I giudici della III sezione, presidente Agrò, relatore De Amicis, hanno accolto il ricorso presentato dai legali dei Riva, Coppi e Paliero, avverso l’ordinanza del Tribunale del Riesame che a giugno scorso aveva respinto l’istanza degli avvocati della capogruppo che controlla l’Ilva, confermando il sequestro preventivo disposto dal gip Patrizia Todisco il 24 maggio su beni e disponibilità finanziarie equivalenti alle somme che l’Ilva avrebbe risparmiato non adeguando gli impianti.
Oggi, invece, la Suprema Corte ha accolto l’istanza dei legali di Riva Fire disponendo la restituzione alla holding di 8 miliardi e 100 milioni.

“Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza della Corte di Cassazione che, dopo lunghi mesi di unilateralità e accanimento giudiziario nei confronti della famiglia Riva, ha finalmente giudicato con pieno spirito di terzietà l’intera vicenda”. E’ il commento alla sentenza odierna di Antonio Gozzi, presidente di Federacciai che ha aggiunto: “Il nostro auspicio è che partendo da questa base si possa affrontare il prosieguo della questione Ilva in un clima di maggiore oggettività e serenità”.

“Una pessima notizia per il presente e il futuro di Taranto”, ha dichiarato il co-portavoce nazionale dei Verdi e consigliere al Comune jonico, Angelo Bonelli. “Chi pagherà – si chiede – le bonifiche e i danni fatti alla città dall’inquinamento? Noi non ci diamo per vinti e continueremo la battaglia, ma penso che sia necessaria un’urgente mobilitazione dei tarantini per respingere questo disegno e affermare il diritto alla vita e ad un’economia della vita”.
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