Illuminazione e strade: Durante chiede spiegazioni a dirigenti e commissari ma rispondono i privati. Ora si è creato un precedente.

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L’ex consigliere comunale Arcangelo Durante, nei giorni scorsi, aveva chiesto, ai tre commissari straordinari, che in questo momento amministrano la nostra città,
ed al dirigente del settore dei Lavori Pubblici, di sapere quali criteri siano stati impiegati per la realizzazione di alcuni lavori ed in particolare l’istallazione di alcuni punti luce nel centro storico, lungo la stradina di vico I° Imperiali su cui si affaccia un noto ristorante, e il ripristino dell’asfalto stradale nella breve strada di vico Corte Paradiso. “Nessun riscontro né da parte degli amministratori, né tanto meno da parte del dirigente, mentre hanno risposto, guarda caso, mediante un giornale locale, i due ristoratori ai quali io non mi sono mai assolutamente rivolto e soprattutto non ho mai loro contestato alcunché.” E’ quanto afferma meravigliato l’ex consigliere in una nota di replica.
“E’ sembrato strano – prosegue – che i due volessero in qualche modo giustificarsi di qualcosa che non era assolutamente stato contestato loro. Atteggiamento molto strano, che non può non far riflettere. Un ristoratore ha detto di essere stato lui a piazzare i punti luce lungo la strada a sue spese. Ora io mi chiedo se poteva farlo. I lavori su strade pubbliche spettano esclusivamente al Comune e non possono essere delegati ai privati. Neanche con l’autorizzazione comunale, il privato può fare lavori su strade pubbliche. Ciò che è accaduto mi sembra piuttosto grave e commissari e dirigenti hanno l’immediato dovere di intervenire.”
L’altro ristoratore, invece, ha precisato che il ripristino dell’asfalto stradale è stato fatto dall’Acquedotto Pugliese e non dal Comune. “Questa risposta – prosegue Durante – desta molta meraviglia ma anche un tantino di indignazione, perché è proprio strano il comportamento dell’Acquedotto che lascia strade che sono frequentate dai cittadini in una situazione di degrado e malridotte, mentre si preoccupa di sistemare una strada che, pur essendo pubblica, è da tempo ad uso esclusivo del privato che la occupa per intero d’estate, come se fosse sua; peraltro, la stessa cosa avviene per vico I° Imperiali, naturalmente nell’assoluto silenzio degli organi comunali.”
Secondo Durante è giusto che ci siano pari regole per tutti i cittadini siano essi privati o attività commerciali. “Forse è ora di dire basta a questi sistemi, – afferma ancora – a questi privilegi che lasciano veramente stupiti ed indignati.” Quante strade interessate da lavori di AQP sono state fatte in maniera analoga a quel vicolo.
Adesso è ancora più importante che su questa vicenda i commissari o i dirigenti del Comune di Manduria facciano un chiarimento. “Visto che ora si sono creati dei precedenti, ogni cittadino si sentirà autorizzato di poter “personalizzare” con una super illuminazione la strada pubblica così come è giusto che – conclude Durante – i ripristini stradali siano fatti come in vico Corte Paradiso lungo tutta la strada e con il tappetino d’asfalto.”