Il Presidente Emiliano invita gli studenti a non andare a scuola.

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Il Presidente Michele Emiliano è stato chiarissimo: «Invito le famiglie a non mandare a scuola i propri figli. La mia ordinanza consentirà alle famiglie di non mandare a scuola i propri figli ma soprattutto consentirà di tutelare anche gli insegnanti. Da oggi la Regione Puglia invita tutte le famiglie pugliesi e tutti gli studenti a non frequentare luoghi scolastici a tutela della propria salute».

L’invito è stato rivolto nel corso di una conferenza stampa oggi per illustrare il contenuto dell’ordinanza firmata ieri sera. Il Governatore ha spiegato che non poteva emettere una ordinanza di chiusura delle scuole perché sarebbe stata impugnata dal Governo, competente in materia, come accaduto nelle Marche. Allora ha fatto un altro tipo di ordinanza. «La didattica – ha detto – è meno importante della salute degli alunni e della salute pubblica. Non lo dico io ma la Costituzione».

Non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l’altra perché molte aule sono piccole e quindi, gli studenti hanno diritto, a scopo precauzionale di essere assenti durante questo periodo, 15 giorni. Poi se necessario sarà prorogato

Sul fronte della situazione dei contagi in Puglia, che sinora registra 9 casi tra cui un deceduto nel Foggiano, Emiliano ha parlato di “preoccupazione” per quanto avvenuto nel Nord della Puglia, dove ci potrebbero essere rischi in quanto non è stato possibile chiudere il cerchio delle persone che avrebbero potuto avere contatti con l’uomo deceduto lunedì sera, per patologie preesistenti ma con un tampone positivo: «A Foggia il corpo del 74enne morto è stato rilasciato per i funerali prima di avere l’esito del tampone. A fronte di un errore catastrofico del medico legale, per un motivo veramente inspiegabile, si è determinato un rischio di possibili contagi veramente diffusivi. Servono provvedimenti molto intensi che non voglio preannunciare perché sono di competenza del presidente del Consiglio». Per tale ragione Emiliano ha chiesto al prefetto di imporre la chiusura di San Marco in Lamis e dei paesi vicini.