Il peso delle parole: come il bullismo segna la vita. La testimonianza di Teresa Manes a Sava

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“Le parole possono essere lame invisibili: feriscono, marchiano, lasciano cicatrici che non sempre si vedono, ma segnano per tutta la vita.”

Parole di scherno, gesti irrispettosi sono alla base del bullismo e possono minare la fiducia e il benessere di chi ne è vittima tanto da stravolgerne la vita come accaduto nel 2012 ad Andrea Spezzacatena, scomparso tragicamente schiacciato dal peso insostenibile degli insulti omofobi e dagli atti di bullismo subiti dai suoi compagni di scuola. Tutto a causa di un lavaggio sbagliato in lavatrice.” Di Andrea si è discusso attraverso la testimonianza della madre, Teresa Manes, durante un incontro promosso dall’Amministrazione Comunale di Sava per contrastare ciò che non è solo un fenomeno da combattere, ma una cultura da cambiare con l’educazione, il dialogo, la consapevolezza.