Il Gruppo Demos di Manduria sulle concessioni di spiagge libere attrezzate e in difesa delle dune costiere

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Il Gruppo Politico DEMOS di Manduria interviene in relazione alle concessioni ai privati di 15 tratti di spiaggia liberi attrezzati con una nota di seguito riportata:

“Dopo i tanti “scivoloni” di questa amministrazione in campo ambientale, dobbiamo assistere ad un’ennesima brutta figura. Nonostante che la stagione estiva fosse oramai alle porte e che il poco tempo oramai a disposizione consigliasse maggior prudenza, l’assessora Katia Fusco, ha voluto  mettere a bando le concessioni ai privati di ben quindici spiagge libere attrezzate. A  tal fine è stato pubblicato l’avviso, sono state esperite tutte le procedure di gara ed assegnate le concessione ai privati vincitori.

Peccato però che l’assessora Fusco non si sia accorta che molti tratti di spiaggia interessati fossero stati fortemente ridotti dall’erosione costiera. Pertanto i tecnici comunali non hanno potuto fare altro che constatare l’impossibilità di procedere con le concessioni. Probabilmente una maggiore ponderatezza e una maggiore accuratezza da parte di chi ci amministra, avrebbero potuto evitare questa ennesima figuraccia. Piuttosto che procedere con tanta (inutile) fretta per assegnare ai privati questi tratti di spiaggia, questa stessa energia si sarebbe potuta profondere nella difesa delle dune costiere che, negli ultimi mesi, sono state oggetto di reiterati abusi ed attacchi perpetrati dalla mano di ignoti.

Ricordiamo a chi ci amministra, che una delle principali cause dell’aumento dell’erosione delle coste, con conseguente sparizione di molti tratti di spiaggia, è proprio la scomparsa o la cattiva salute delle nostre dune costiere, unico argine all’erosione. Proprio per questo motivo le dune vanno tutelate in maniera concreta e non solo a parole, in particolare facendo rispettare, anche ai lidi, le distanze  imposte dalla legge relativamente alle fasce di rispetto dal piede dunale. Se questo non dovesse accadere, assisteremo nei prossimi anni alla definitiva ed irreversibile scomparsa di interi tratti di spiaggia con tutte le conseguenze nefaste in termini ambientali ed economici.

È evidente, a questo punto, quanto scarsa e approssimativa sia la conoscenza del territorio costiero, e non solo!- da parte dell’assessora Fusco e probabilmente dell’intera amministrazione che, a tutt’oggi, ignora totalmente quale sia il reale stato di degradazione dunale del litorale manduriano. Allego per cui alcune foto che dimostrano in modo impietoso lo stato di salute  in cui versano le nostre dune e di come esse vengono tutelate da parte di chi si pavoneggia di aver ottenuto la bandiera blu.”