Il Comitato Intercomunale Noscaricoamare chiede ai sindaci atti concreti

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Protocollata lo scorso 19 Marzo è rimasta senza alcuna risposta la richiesta del comitato intercomunale formato da partiti, movimenti, comitati e semplici cittadini di Manduria e Avetrana, uniti nella lotta contro il progetto AQP che prevede lo scarico a mare dei reflui in tabella 1 – 2. e che sostiene il progetto del prof. Del Prete per il riuso dei reflui in tabella 4 in agricoltura, nella sua interezza.
Nella istanza il comitato, nella sua interezza, chiedeva ai rispettivi sindaci di Manduria e Avetrana di attivarsi e deliberare con atti di Giunta i seguenti punti:
1) nomina di un pool di 5 esperti di chiara fama, a titolo gratuito, per trattare al Ministero dell’Ambiente la questione del NO allo scarico a mare;
2) nomina di un avvocato amministrativista per la verifica di tutti gli atti riguardanti l’avvio dei lavori del nuovo depuratore;
3) finanziamento per sostenere le spese dell’avvocato amministrativista ed eventuali spese dei pulman per manifestazioni;

Nella lotta contro lo scarico a mare servono azioni concrete, fa sapere in una nota il consigliere comunale Arcangelo Durante che partecipa attivamente al comitato. Considerato che a tutt’oggi i due sindaci non hanno nè aderito con la sottoscrizione del documento per la istituzionalizzazione dello stesso comitato, come promesso, nè tanto meno hanno provveduto ad emanare le delibere richieste nei punti individuati all’unanimità il comitato intercomunale riunitosi il 07 aprile scorso ha deliberato che qualora, entro il 19 aprile prossimo, giorno della manifestazione, non dovesse pervenire alcun atto concreto da parte delle amministrazioni di Manduria e Avetrana rispetto alle proposte fatte dal comitato intercomunale, gli stessi Sindaci possono ritenersi esclusi e fuori dall’organizzazione e dalla manifestazione.

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