I mercati di Manduria e San Pietro in Bevagna al centro di un incontro tra commercianti e Amministrazione Comunale

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L’incontro tra l’Amministrazione Comunale di Manduria, Confcommercio e la segreteria provinciale di Fiva, alla presenza del sindaco di Manduria dott. Gregorio Pecoraro, dell’assessore al Lavori Pubblici, Piero Raimondo, e dell’Urbanistica Katia Fusco, del presidente della delegazione Confcommercio Dario Daggiano, del direttore Tullio Mancino e del presidente provinciale Fiva, Giuseppe Nuzzo, ha prodotto risultati positivi.

L’argomento, di importante rilievo, pone al centro dell’interesse la situazione nella quale versano i mercati di Manduria e San Pietro.
Confcommercio e Fiva hanno portato all’ attenzione del tavolo un documento con alcune proposte per la gestione e la riqualificazione delle due aree mercatali. Poiché la desertificazione commerciale non risparmia neppure il sistema del commercio ambulante, si è ritenuto prioritario garantire la funzionalità, la sostenibilità e l’attrattività delle stesse, non solo per la loro funzione economica, ma anche per il loro valore sociale, essendo luoghi di aggregazione e, nel caso più specifico del mercato estivo di San Pietro in Bevagna, attrattori strategici per lo sviluppo turistico.
E delle criticità e delle possibili soluzioni da adottare per migliorare l’offerta delle due aree si è appunto discusso nell’incontro nel quale si è potuta apprezzare la disponibilità dell’Amministrazione ed in particolare del Sindaco nel voler dare risposte alle istanze degli operatori.
Per quanto attiene il mercato settimanale di Manduria tre i punti sui quali l’Amministrazione ha assunto impegni a breve – medio termine:
1) Parcheggio interno all’area mercatale: la distanza di aree parcheggio in zona Giardinello non incoraggia l’afflusso della clientela all’appuntamento settimanale con il mercato.
Pertanto, la proposta di Confcommercio è quella di creare all’interno del mercato un parcheggio ben segnalato con apposita cartellonistica. Deciso l’impegno del Sindaco Pecoraro, nel valutare con attenzione e con il supporto dei tecnici e del comandante della Polizia municipale, la fattibilità tecnica della proposta che potrebbe presentare qualche difficoltà sul piano della sicurezza.
2) Pavimentazione dell’area mercatale: il manto stradale dell’area presenta numerose buche e dissesti che rendono pericolosa la viabilità sia per i mezzi che per i pedoni.                               Anche in questo caso, il primo cittadino ha assicurato che entro il mese di luglio l’area sarà riqualificata, restituendo così quella sicurezza e decoro che rappresentano un requisito essenziale di un’area mercatale.
3) Spuntisti: negli ultimi anni il mercato ha registrato una riduzione drastica del numero degli operatori passati da una planimetria di 446 posti a 119 e con una media di 30 postazioni vuote. Ciò contribuisce a rendere meno attrattivo il mercato. La proposta di Fiva Confcommercio riguarda la riduzione del canone unico per gli spuntisti, al fine di favorire l’arrivo di nuovi operatori che oggi preferiscono lavorare in altre aree dove il canone è più conveniente. Anche in questo caso l’Amministrazione di Manduria, si è detta disponibile a valutare la possibilità di ridurre il canone sulla base di una equiparazione con le tariffe adottate nei comuni vicini.
Per quanto concerne il mercato estivo di San Pietro in Bevagna, due le problematiche segnalate:
1) Intervento di ripristino della pavimentazione nell’area mercatale in condizioni di forte criticità da tempo; pavimento che, nonostante l’indicazione favorevole della Soprintendenza, risulta tuttavia inidoneo: si dovrà pertanto programmare la sostituzione dei materiali, con tempi di lavoro lunghi e possibile cantierizzazione per la prossima stagione.
2) Calendario aperture: gli operatori hanno sottolineato che il nuovo calendario, voluto dalla Amministrazione, nelle giornate di apertura che vanno dal 25 maggio al 30 settembre, non è stato molto proficuo per la bassa affluenza registrata a maggio, registrando bollettini che fanno riferimento ad un periodo troppo lungo e caratterizzato da assenza di guadagni. La proposta di Fiva, quindi, è di accorciare il calendario e riportarlo alla datazione precedente e cioè dal 29 giugno al 15 settembre, annullando i bollettini per il periodo riferito ai mancati incassi. Inoltre, gli operatori, per San Pietro in Bevagna, sollecitano maggiori controlli da parte della polizia locale in considerazione della vocazione turistica dell’area. 
 
Francesca Rita Nardelli